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Il Ministero della salute ha lanciato un’allerta botulino. Il richiamo riguarda alcuni lotti di pesto confezionato per un possibile e grave rischio microbiologico e ha chiesto l’immediato ritiro. Il prodotto in questione è il pesto di finocchietto e mandorle venduto col marchio 'Segreti di Sicilia' e realizzato dalla ditta Frantoi Cutrera S.r.l. nello stabilimento di Piano dell’Acqua, frazione del comune di Chiaramonte Gulfi, in provincia di Ragusa. Il richiamo riguarda sia i vasetti di pesto da 190 grammi sia quelli da 950 grammi con lotto di produzione 19077707 e data di scadenza o termine minimo di conservazione 7/2019.

Il motivo del richiamo è da ricercare in una segnalazione di sospetta intossicazione botulinica. Come rende noto l’avviso del Ministero della salute, sul caso al momento sono in corso esami clinici e di laboratorio per accertare la possibile pericolosità del prodotto ritirato. L’azienda ha comunque provveduto al richiamo precauzionale di tutti i prodotti ancora sul mercato.

Nell’avviso si avverte inoltre che le foto del prodotto riportate si riferiscono a confezioni con diverso lotto rispetto a quello oggetto del richiamo in quanto quest’ultimo non è più reperibile in azienda e, dai primi controlli, neanche presso i rivenditori indicati nella lista di distribuzione. Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti, consiglia a tutti i consumatori eventualmente in possesso del pesto richiamato assolutamente di non consumarlo ma restituirlo alle Asl o al punto vendita.