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Stava accompagnando la madre in chiesa per il funerale. La sua macchina era la prima dopo il carro funebre, ma era sprovvista di assicurazione. E il targa system installato lungo la strada se n'è accorto. La vicenda tragicomica è avvenuta in provincia di Treviso, e viene raccontata dalla stampa locale. La polizia ha bloccato il funerale fermando il figlio della defunta. Il corteo è ripartito dopo circa 10 minuti. Le esequie, poi, si sono svolte regolarmente. 

Il corteo era partito dall’ospedale di Treviso per raggiungere un paese della provincia. A circa metà tragitto, gli agenti della polizia locale hanno dovuto bloccarlo perché sul loro tablet è comparsa la targa dell’auto dell’uomo. Il motivo? La mancata copertura assicurativa. Il targa system non perdona. I funerali si sono svolti regolarmente nella chiesa di Sant’Antonio di Marocco, dove il figlio è arrivato con alcuni amici, dato che la sua macchina era stata sequestrata e portata via con il carro attrezzi.

Il ragazzo, comunque, ha già provveduto a pagare l’assicurazione e a riprendersi l’auto. "Rendendoci conto del disagio, abbiamo cercato di essere comprensivi, ma ribadisco il corretto operato: piuttosto che un'omissione è meglio così. L’assicurazione quando si circola in strada oltre che obbligatoria per legge è fondamentale", ha spiegato Rudi Sottana, comandante della polizia locale di Preganziol e Casier.