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È stato firmato questa mattina l’atto di mutuo fra l’Ircac e il Birrificio Messina. Si tratta di un finanziamento a tasso agevolato (0,30% annuo) di 500 mila euro relativo a un credito a medio termine concesso dall’Istituto alla cooperativa per l’acquisto di una nuova linea di imbottigliamento. Anche grazie al finanziamento, nei mesi scorsi la cooperativa – costituita nel 2013 da ex dipendenti, in tutto 15 soci lavoratori e 3 sovventori e che ha avuto a fianco fin dall’inizio la Fondazione di Comunità di Messina – ha potuto riavviare la linea di produzione e tornare a funzionare a pieno regime.

Il Birrificio Messina costituisce una attività storica ed era stato costretto a chiudere i battenti dalla precedente proprietà, la società Triscele che aveva acquistato il marchio e lo stabilimento nel 2007. Dopo qualche anno la decisione di chiudere i battenti e di mettere in cassa integrazione i 40 dipendenti. Alcuni di loro hanno scelto di costituirsi in cooperativa e di investire nel progetto il proprio TFR. A queste risorse finanziarie si è aggiunto anche quello di Coopfond, il fondo mutualistico della Lega delle Cooperative, a cui la cooperativa Birrificio Messina è associata, e la vendita a rate con patto di riservato dominio del capannone di imbottigliamento da parte dell’Irsap.

La produzione è così ripartita e la coop produce di nuovo la storica birra, dando così concretezza a un coraggioso progetto finalizzato alla produzione e all'imbottigliamento di circa 500 mila ettolitri l’anno con i marchi DOC e Birra dello Stretto.