Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di SiciliaFan! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

L'Agcom dichiara guerra alla fatturazione telefonica a 28 giorni. Dopo che gli operatori telefonici di rete fissa e mobile hanno trasformato le bollette a cadenza mensile in bollette a quattro setimane, l'Autorità per le comunicazioni ha deciso di intervenire con sanzioni. La sanzione, al momento, riguarda soltanto gli operatori delle reti telefoniche fisse, cioè Tim, Wind Tre, Vodafone e Fastweb. Per gli operatori delle reti telefoniche mobili, non cambia nulla. Multa di 2,5 milioni di euro che, comunque, peserà ben poco rispetto agli incassi generati dall'invenzione del "tredicesimo" mese in bolletta.

«Al fine di garantire massima trasparenza e confrontabilità dei prezzi vigenti, nonché il controllo dei consumi e della spesa garantendo un’unità standard (mese) del periodo di riferimento delle rate sottostanti a contratti in abbonamento per adesione», dice una nota dell’Agcom, con una delibera del marzo scorso l’Autorità aveva stabilito «che per la telefonia fissa e per le offerte convergenti l’unità temporale per la cadenza delle fatturazioni e del rinnovo delle offerte dovesse avere come base il mese o suoi multipli». Al termine delle verifiche effettuate da Agcom, però, «è risultato che gli operatori menzionati non hanno ottemperato alla delibera dell’Autorità». 
 
Di qui la sanzione, e possibili «ulteriori iniziative» di Agcom, «anche per evitare che le condotte dei principali operatori di telecomunicazioni possano causare un effetto di “trascinamento” verso altri settori, caratterizzati dalle stesse modalità di fruizione dei servizi». Il riferimento, ad esempio, è alle reti televisive e anche ad altri tipi di bollette. Agcom ha anche annunciato interventi a tutela dei consumatori, per evitare la sottoscrizione di offerte a pagamento premium senza il consenso espresso del cliente.