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Il canone Rai ora si pagherà in 10 rate mensili da 10 euro, da gennaio a ottobre, "addebitate sulle fatture emesse dall’impresa elettrica aventi scadenza del pagamento immediatamente successiva alla scadenza delle rate". Ecco le ultime novità sulla tassa più odiata – ed evasa – dagli italiani.

Il nuovo episodio di questa infinita querelle fa riferimento a un emendamento delle due relatrici Federica Chiavaroli (Ap) e Magda Zanoni (Pd) alla legge di Stabilità depositato in commissione Bilancio al Senato su cui è ancora in corso un approfondimento. Nel dettaglio si legge: "Per via dei tempi di adeguamento dei sistemi di fatturazione per il 2016, il primo versamento delle rate scadute avverrà cumulativamente dal primo luglio 2016".

In altre parole, a regime dal 2017, ogni mese, da gennaio a ottobre, gli italiani si ritroveranno in bolletta un addebito di 10 euro mensili , e quindi 20 euro in più nei primi quattro bimestri. Ma per il 2016 questa procedura non è fattibile per mancanza di tempo. Così nel quarto bimestre del prossimo anno 23 milioni di famiglie si ritroveranno nella bolletta della luce di luglio un importo aggiuntivo di 70 euro, mentre i restanti 30 euro saranno spalmati nei mesi successivi.

CHI DEVE PAGARE E CHI NO:

Nulla cambia, al momento, sul fronte invece dei contribuenti coinvolti: il canone Rai si versa una sola volta nelle abitazioni in cui si è residenti e non sulle seconde o terze case. Restano quindi esclusi tutti coloro che si trovano inclusi nello stesso stato di famiglia e il conto è legato esclusivamente al possesso della tv. Esclusi pc, tablet e smatphone.