PALERMO – La situazione del Palermo diventa meno rosea ogni giorno che passa. L'edizione odierna del "Giornale di Sicilia" cerca di fare chiarezza sull'istanza di fallimento presentata dalla Procura. La società non sarebbe in grado di onorare regolarmente i propri debiti e potrebbe paventarsi la bancarotta fraudolenta. La decisione è attesa tra Natale e il mese di gennaio. Lo scenario è lo stato di insolvenza, oltre a "un grave stato di deficit patrimoniale".
Situazione che a quanto pare non si potrebbe mettere a posto nemmeno vendendo tutti i calciatori nel mercato di gennaio. Preoccupano soprattutto i debiti. Come riportato in una nota del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza, l’istanza di fallimento sarebbe motivata da debiti per 62.962.523 euro al 30 giugno, un patrimonio netto negativo di 18.341.918 euro, una previsione negativa per quasi 28 milioni di euro al 30 giugno 2018, un omesso versamento dell’iva per quasi 2 milioni di euro e un piano di ammortamento del debito erariale di circa 8 milioni.
Se tutto venisse confermato in sede di istanza fallimentare il prossimo 7 dicembre di fronte al giudice delegato Giuseppe Sidoti, la società finirebbe a un passo dal baratro. Si fa anche riferimento alla bancarotta fraudolenta che portò alla radiazione già nel 1986. La vendita del marchio e delle aziende collegate sarebbero stati oggetto di varie simulazioni – testimoniate da alcune mail con diversi suggerimenti a vari personaggi accusati nell’inchiesta – nonché una sorta di chiave per svelare una situazione di falso in bilancio per addirittura tre bilanci consecutivi, con il capitale sociale azzerato e già compromesso nel biennio 2015-2016.
