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I proprietari della villetta abusiva di Casteldaccia in cui hanno perso la vita 9 persone erano stati processati e condannati per abusivismo edilizio nel 2010. La condanna era a 3 mesi di arresto, pena sospesa, e 23.500 euro di ammenda.

La sentenza è diventata definitiva nel febbraio del 2011 e ordinava anche la demolizione del manufatto irregolare, che non è mai stato abbattuto. Il primo verdetto, emesso dal giudice monocratico di Termini Imerese, è del mese di aprile del 2010. L’appello l’ha confermato e non è mai stato impugnato in Cassazione.

La Procura di Termini Imerese ha acquisito le carte e sono in corso le indagini per disastro colposo e omicidio colposo, ancora a carico di ignoti.

Come spiega BlogSicilia:

L’ordine di demolizione contenuto nella sentenza di condanna riguarda i proprietari dell’immobile irregolare. Qualora i proprietari non siano più in vita, o abbiano nel frattempo venduto l’immobile, l’obbligo di abbattere spetta agli eredi o agli acquirenti. Se chi avrebbe il dovere di demolire non ottempera all’ordine del magistrato devono procedere il sindaco del Comune in cui si trova il manufatto abusivo e il capo dell’ufficio tecnico comunale.

In ultimo, in caso di inerzia di tutti gli obbligati, dovrebbe intervenire, al termine di una complessa procedura, la magistratura.