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Il principio è chiarissimo: pugno duro con chi viene colto in fallo. L’uso del cellulare alla guida potrebbe essere presto punito con il ritiro immediato della patente. È uno dei punti più importanti contenuti nelle modifiche al Codice della strada sulle quali sta lavorando in questi giorni il governo, come riporta "Il Sole 24 Ore". Poche settimane fa il giro di vite sembrava soltanto una proposta lontana dalla realizzazione, ma in questi giorni l’idea pare essersi fatta fatta più concreta. L’inasprimento potrebbe dunque essere incluso come emendamento alla manovra fiscale della settimana scorsa, oppure farsi oggetto di un decreto legge successivo: l’obiettivo resterebbe comunque quello di farlo entrare in vigore entro l'estate.

Ad oggi il ritiro della patente è previsto solo per chi si fa cogliere sul fatto per la seconda volta nel giro di due anni e per chi termina i punti dopo la decurtazione dei cinque previsti per le infrazione in questione, mentre la novità in fase di perfezionamento darebbe agli agenti la facoltà di ritirare immediatamente il documento per inviarlo al prefetto: sarà quest’ultimo a decidere il periodo di sospensione, che al momento va da uno a tre mesi.

Insieme ai provvedimenti contro l’uso del cellulare alla guida sono in discussione altre due norme: il divieto di sorpasso nei confronti dei ciclisti con meno di un metro e mezzo di spazio alterale a disposizione e l’introduzione dei controlli automatici delle assicurazioni Rc Auto, effettuati attraverso la scansione delle taghe e il confronto con la banca dati delle polizze.