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E come ogni anno quando si parla di crisi del commercio, anche nel 2015 ci saranno i ‘saldi anticipati’. Una buona occasione per consegnare qualche regalo in ritardo oppure per rifarsi il guardaroba.

Dal prossimo anno i saldi invernali inizieranno il 3 e termineranno il 15 marzo, almeno in Sicilia. Ad accertarsene è stato l’assessore Vancheri, che subito dopo la richiesta di Confcommercio ha firmato per il via libera.

Svendite dunque in tutti i negozi fino a poco prima della primavera, per facilitare la ripresa e, magari, approfittare della presenza sull’Isola dei turisti, che proprio lo scorso ottobre sono esponenzialmente aumentati rispetto agli scorsi anni.

«Siamo soddisfatti – ha annunciato il presidente di Confcommercio Sicilia, Pietro Agen – l’assessore ha compreso le motivazioni della nostra richiesta: contiamo così di incoraggiare il settore in crisi».

Ad essere in crisi sono soprattutto i consumi superflui, come l’abbigliamento e il suo correlato comparto delle calzature. Ma già dalle scorse settimane, qualcosa sull’Isola è cambiato grazie a sconti e offerte avviati dagli esercenti per venire incontro alle famiglie durante il periodo pre-regali di Natale.

Tengono bene ancora il segmento dei giocattoli e dell’elettronica di consumo, ma i prezzi sono già in calo del 20% perché, come annunciato recentemente da Prometeia nel suo rapporto “Club Consumo”, per la fine del 2014 i consumi degli italiani arriveranno a generare una cifra di appena 813 miliardi di euro; ovvero una crisi che non si registrava dal lontano e drammatico 1999.

E mentre il divario tra Nord e Sud aumenta, l’agenzia prevede che nei prossimi mesi ci potrebbe essere una leggera ripresa, dovuta proprio ad un lieve abbattimento dell’inflazione e alle nuove politiche del Governo Renzi.

Staremo a vedere. Intanto, allo stesso modo che in Sicilia, i super-sconti nei negozi partiranno il 3 anche per la regione Umbria, per volere dell’assessore al Commercio, Fabio Paparelli. E a salvarsi non è nemmeno il Nord; quest’anno saranno nuovamente anticipati anche i saldi nei negozi di Veneto e Lombardia, ma solo per quest’anno, almeno secondo quanto dichiarato da Mauro Parolini, assessore regionale al Commercio.

Le istituzioni dunque si stringono attorno agli esercenti, che quest’anno hanno registrato un calo dei consumi del 5%, proprio in un periodo come quello delle festività dicembrine, che dovrebbe aiutare a rilanciare l’economia e a far guadagnare nuova linfa vitale, proprio al commercio.

Eppure sembra che per quest’anno gli italiani non rinunceranno ai viaggi; forse perché laddove c’è crisi c’è anche bisogno di staccare, di partire, di prendersi un periodo di pausa dai problemi e dalle bollette.

In vacanza a fine anno andranno infatti almeno 10 milioni di italiani, a caccia però ovviamente di offerte low-cost; molti alloggeranno da amici e parenti, altri sceglieranno soluzioni economiche d’alloggio come i b&b.

Nelle vacanze degli italiani ci saranno le città d’arte, che hanno scelto come sostituto della classica e ormai cara (oltre che calda) montagna. A calare sono i viaggi con tutta la famiglia; di contro un aumento significativo è stato segnalato nei viaggi in coppia, da spendere possibilmente in Italia: a scegliere il nostro Paese per le ferie sarà infatti il 74% degli italiani.

Autore | Enrica Bartalotta