Volare da Milano a New York in appena 180 minuti o da Roma a Sidney in sette ore. Impossibile? Non proprio. Bisognerà aspettare ancora qualche anno, ma Boom Technology ha già lanciato la sua novità. La start up americana ha raccolto alcune delle menti più brillanti di Nasa, Boeing, SpaceX, Lockeed Martin e Gulfstream, mettendole al lavoro su un nuovo jet supersonico.
Così è nato "Boom", lungo 52 metri, apertura alare di 18 e una velocità massima di 2.2 Mach, cioè 2.716 chilometri orari, oltre il doppio della velocità del suono. «All’interno ci saranno 42-50 sedili e il biglietto avrà gli stessi prezzi di un tradizionale volo in classe Business, 5 mila euro andata e ritorno nei voli transatlantici, anche se ovviamente la tariffa la sceglieranno le singole compagnie», spiega a Corriere.it Erin Fisher, head of flight controls del progetto, la responsabile di tutti gli aspetti relativi al volo. Nel 2020 sono previsti i test del primo esemplare del velivolo supersonico, che poco dopo entrerà in servizio.
