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"La verità è che mi sento in colpa, perché Claudia non c’è più e io invece adesso sono qui. L’ho lasciata nel ristorante da sola…". Gian Galeazzo Boschetti, per tutti semplicemente Gianni, ora è nella sua casa del quartiere di Baridhara, sulla Road 28. La sua amica Cecilia Vannucchi lo ha già chiamato diverse volte per invitarlo a uscire, a provare a non pensare – se possibile – a tutto quello che di bruttissimo è successo, l’altra sera all’Holey Artisan Bakery. "No, grazie Cecilia, ma preferisco restare a casa mia", dice Gianni con un soffio di voce, circondato ora soltanto dai due cani trovatelli e dai due gattini che negli anni con Claudia avevano adottato.

Nelle parole di Gianni Boschetti non c'è solo il racconto di un sopravvissuto alla strage di Dacca. Il suo è il racconto di un uomo, salvo per miracolo, che nell'attacco terroristico ha perso la moglie Claudia. Erano seduti insieme al tavolo con gli altri italiani, poi lui è uscito in giardino qualche minuto per fare una telefonata. In quei secondi il commando è entrato in azione. Poi il dramma.

Boschetti vive da 25 anni in Bangladesh ed è attivo come grossista nel settore tessile. Quando ha visto cosa stava accadendo, si è nascosto tra le siepi e si è salvato. Ma per ore non ha saputo nulla della moglie. "C'erano due tavoli di italiani, uno al quale eravamo seduti noi con un cliente, e un altro con altre sette-otto persone", racconta l'uomo al "Corriere della Sera".

Dopo il blitz, l'uomo ha fatto il giro degli ospedali per trovare la sua Claudia, ma una telefonata ha cancellato le speranze. "Non c'era da nessuna parte, non si trovava – ha raccontato alla cognata Patrizia – Finché ci hanno chiamato dall'obitorio dell'ospedale militare. È lì che l'ho rivista per il riconoscimento, e ora mi sento in colpa".

Con Claudia D’Antona si erano conosciuti in India vent’anni fa, poi da poco era arrivato anche il matrimonio con rito civile, a Dacca, sul prato dell’ambasciata italiana, celebrato dal diplomatico Giorgio Guglielmino, il predecessore di Palma. Quel prato che dista solo poche centinaia di metri dal luogo della strage, nella quale ha perso la vita anche una donna siciliana.