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01221A partire da martedì e per tutta la settimana, le strade della cittadina di Bronte (Catania) verranno affollate da appassionati, esperti del settore e curiosi che a partire da quest’anno, potranno assaggiare le specialità tipiche a base di pistacchio verde, presso la XXV edizione della Sagra del Pistacchio.

Con la serata di oggi, 20 settembre 2014, la città si animerà con la “Notte Verde”: concerti, intrattenimenti animati per bambini e l’inaugurazione ad opera di sbandieratori e majorette dell’Associazione “Casa Normanna di Motta S. Anastasia”, con la collaborazione del complesso bandistico musicale “San Biagio”.
Bronte, nominata per il 3 week-end consecutivo capitale del turismo gastronomico, ospiterà, a partire da settimana prossima e per il week-end successivo del 3-5 ottobre, gli stand dello squisito frutto verde dal riconoscimento D.O.P. e Presidio Slow Food.

La Sicilia, è l’unica zona d’Italia in cui si produce il pistacchio di Bronte, con oltre tremila ettari dedicati alla sua cultura. La ‘tignosella’, così viene chiamato il frutto non sgusciato, non viene usata però solo nella produzione dolciaria, che in Sicilia è tanto nota e golosa, ma anche come condimento per piatti; noto è infatti il pesto al pistacchio, meno conosciuta è invece la pasta a base di farina di pistacchio.

La pianta venne introdotta nelle coltivazioni agricole della Sicilia dagli Arabi, che capirono immediatamente le potenzialità del frutto. Nell’area infatti, non sorge nient’altro oltre a ginestra e pistacchio, che è in grado di ben sopportare le difficili condizioni di un territorio, come quello brontese, interessato dalle colate laviche dell’Etna.
In Sicilia, esso viene ancora raccolto secondo i metodi tradizionali; il frutto viene infatti privato prima del mallo e poi della sottile pellicola che lo protegge. Viene poi posto sotto essiccazione, per evitare che si formino microorganismi. Con una percentuale d’umidità al 4%, il pistacchio è pronto per diventare succulente ingrediente di molti alimenti e piatti.

Quest’anno, la famosa sagra verrà accompagnata da ‘un itinerario del gusto’; si avrà la possibilità cioè di provare i piatti del tanto famoso pistacchio: dal mitico gelato alla torta, dalla ‘filletta’ alla richiestissima salsiccia al pistacchio, fino alla ‘pistacchiella’, una crema spalmabile dolce a base di pistacchio.
La Sagra viene inoltre accompagnata dalle esibizioni folcloristiche di gruppi musicali, soprattutto siciliani, che costituiranno il principale intrattenimento di quei giorni oltre agli stand. Gratuitamente, la municipalità si preoccuperà inoltre di offrire anche visite guidate al centro storico e alle mostre d’arte contemporanea, allo scopo di promuovere le bellezze e la cultura della città.

Autore | Enrica Bartalotta