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Si è accesa una nuova speranza per Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone, scomparsa nel nulla nel settembre del 2004, a Mazara del Vallo, mentre giocava davanti casa. La procura di Marsala ha disposto nuovi accertamenti su alcune impronte rilevate dagli investigatori, in vari luoghi e su diverse auto. "Siamo impantanati in una verità nascosta. Dopo 13 anni di sofferenze, di rabbia per la mancata giustizia e di lotta continua che a volte mi ha tolto le forze resto con i piedi per terra. Aspettiamo gli esiti delle indagini. Certamente è un fatto importante, il mio auspicio è che possa arrivare finalmente una svolta decisiva", ha detto la mamma di Denise.

"Si tratta di una tecnica che esisteva già nel 2004, non affinata come adesso – prosegue mamma Piera -, ma che certamente poteva essere impiegata dall’ex procuratore Di Pisa e prima che si arrivasse alla sentenza della Cassazione", ha aggiunto Piera Maggio. Lo Superma Corte, lo scorso 19 aprile, ha confermato l'assoluzione di Jessica Pulizzi, sorellastra di Denise: secondo l'accusa, era stata lei a rapire la bimba per vendicarsi di Piera Maggio e della relazione con il padre, Pietro Pulizzi, dalla quale era nata Denise.