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Il Tribunale di Palermo ha condannato la società editrice de "Il Fatto Quotidiano" e la giornalista Sandra Amurri a risarcire per diffamazione l’ex governatore Salvatore Cuffaro per aver inserito nel testo di un'intervista a Maria Antonietta Aula, ex moglie di Tonino D’Alì, una "falsa notizia su un'inesistente partecipazione dell’ex presidente della Regione Siciliana al matrimonio della sorella di Matteo Messina Denaro, Rosalia, con Filippo Guttadauro". Lo si apprende dal portale "Agrigento Notizie".

La notizia, in un articolo de Il Fatto Quotidiano del novembre 2009, ​è stata riconosciuta falsa dopo che in giudizio, di fronte al Giudice Riccardo Trombetta, sono state acquisite le registrazioni audio dell’intervista realizzata dalla Amurri, all’interno delle quali il nome di Cuffaro non viene mai pronunciato né dalla Aula né dalla giornalista. Peraltro è emerso che all’epoca del matrimonio, nel 1978, Cuffaro, in ogni caso non invitato e non presente, era ancora uno studente.