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Non bisogna mai perdere la speranza: anche quando un'impresa sembra impossibile, si può riuscire. La 53enne Sabrina Merlo ha trovato, dopo ben 47 anni, il fratello e ha raccontato la sua storia a VeneziaToday: "Quando l'ho abbracciato ho pianto, mi sembrava di tenere tra le braccia quel bambino che ho cercato per una vita".

Sentiva che suo fratello non era sparito nel nulla ed effettivamente, dopo tanta attesa, è arrivata la sua telefonata:"Era Alessio, se ci penso mi commuovo ancora; ho pianto e ho riso. Davanti agli occhi avevo le immagini di lui da piccolo, quando era stato affidato all'Istituto Santa Maria della Pietà a Venezia. Io e gli altri fratelli invece eravamo all'Infanzia abbandonata alla Giudecca".

Qualche tempo fa la donna aveva trovato anche un'altra sorella. "Mi sono rivolta a un'agenzia specializzata, "Alla ricerca del filo rosso" si chiama, gestita da Nadia Barone – ha raccontato – a un certo punto mi è stato detto che Alessio era stato trovato grazie alla collaborazione dell'avvocato Marina Collarile. Il cuore mi batteva forte. Abitava a Ferrara e nei giorni successivi ho raggiunto la sua città. A casa non c'era, ma gli ho lasciato detto che ero sua sorella e che lo stavo cercando".

Poco dopo è tornata: "Mi è stato detto da una barista che lo conosceva che lui aveva espresso il desiderio che io gli scrivessi una lettera con cui spiegare la nostra storia l'ho scritta subito, lì. Dopo poche ore mi ha richiamato ed è stato un diluvio di emozioni".

Alessio era stato adottato all'età di 2 anni e mezzo e ignorava di avere 4 fratelli veneziani: "Sapeva di essere originario della laguna, tant'è vero che sull'avambraccio si è tatuato il pettine di una gondola – sottolinea la sorella – ama tanto la nostra città. Ha scoperto all'improvviso di avere una mamma, quando gli avevano detto che entrambi i genitori li aveva persi in un incidente stradale".