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E' Primavera, ecco le 'sagre' da visitare in Sicilia. La primavera è finalmente esplosa, ed ecco che i piccoli e grandi comuni siciliani si organizzano per ospitare 'sagre' e incontri legati al gusto e alle tradizioni culinarie del territorio, e non solo, offrendo anche la possibilità ai turisti e visitatori di conoscere luoghi e monumenti del posto. Ecco quali sono le 'sagre' da visitare domenica 18 aprile in Sicilia: 

A Buscemi domenica si svolgerà la SAGRA DELLA RICOTTA E DEI SAPORI LOCALI nel Centro Storico. Durante la giornata sarà possibile visitare  il Museo Civico " Luoghi del Lavoro Contadino". In programma spettacoli  folkloristici e musicali.

A Scillato la SAGRA DELL' ARANCIA, a partire dalle 15.00 di scena  la 16° edizione la Sagra dell'Arancia di Scillato. I visitatori potranno conoscere le bellezze naturali del borgo medievale madonita, noto per gli antichi mulini disseminati nel suo territorio ed alimentati da varie sorgenti, e gustare le tipiche arance "ombelicate", così chiamate per la particolare formazione presente nella parte inferiore del frutto. La giornata sarà allietata da spettacoli folkloristici e da musica etnica-siciliana. 

Ad Aragona la SAGRA DEL TAGANO. Si tratta di un piatto tipico della tradizione pasquale aragonese; "U taganu”  è una pietanza a base di pasta, uova e tuma, il nome deriva dal tegame in cui viene cucinato.La degustazione organizzata con il contributo del Comune, della Pro Loco e della Provincia Regionale è gratuita.

A Caccamo la SAGRA DEL PANE DA CENA E DELLA SALSICCIA PASQUAROLA. Prima edizione per la Sagra del Pane da Cena e della Salsiccia Pasquarola. Degustazioni di prodotti tipici locali e visite dei numerosi monumenti. Caccamo è una città d'arte ricca di numerosi monumenti importanti, quali il maestoso Castello Medievale; il Duomo di originaria fondazione Normanna, che accoglie al suo interno una vastissima collezione di opere d'arte; la Chiesa dell'Annunziata con le sue imponenti torri; la Chiesa di San Benedetto alla Badia, piccolo scrigno contentente tra i tanti segni artistici, un pavimento in maiolica unico nel suo genere ed infine la chiesa di Santa Maria degli Angeli, contenente la spoglie mortali del Beato Giovanni Liccio, patrono della città.