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       La lingua siciliana è una delle più ricche e più complete; non a caso infatti lo stesso italiano è nato attingendo dal nostro vocabolario. Ho voluto in questo caso proporvene un esempio, riferito ai verbi siciliani e loro sinonimi, che indicano l’atto del muoversi a piedi. Ad incuriosirmi è stato proprio il loro elevato numero e la loro varietà fonetica.

 

Caminàri                (camminare a passo regolare)

Passiàri                  (passeggiare alternando anche  brevi soste)

Tampasiàri             (girovagare, tanto per passare il tempo)

Cusciuliàri              (stare sempre in giro)

Ciddiàri                  (andare in giro senza concludere nulla di buono)

Gannuliàri              (dallo spagnolo Gandulear – passeggiare)

Furriàri o Firriàri     (in siciliano furriari peri peri sta  per andare in giro)

Marciàri                 ( si usa spesso anche nel senso di andar di fretta)

Cùrriri                    (correre)

Tacchiàri                (andar veloce – si dice anche di mezzi a motore)

Sfilittiàri o Filàri      (allontanarsi, scappare, muoversi rapidamente)