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Molte diete si basano sull'eliminazione dei carboidrati, ma ciò che non tutti sanno è che, in generale, quando si tolgono dal regime alimentare intere categorie di nutrienti, è bene conoscere i rischi cui si può andare incontro. Le conseguenze, spiega a Corriere.it il professor Pietro A. Migliaccio, nutrizionista presidente emerito della Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione (S.I.S.A.), possono essere anche a lungo termine.

Ecco cosa succede al tuo corpo se smetti di mangiare pane e pasta:

– Perdi peso, ma si tratta di liquidi, non di grasso.
– I carboidrati sono la principale fonte di energia per il cervello, quindi quando si riducono o si eliminano, il cervello si annebbia. Ci si sente come se si avesse l'influenza.
– Dato che i carboidrati sono una fonte di energia, tagliandoli le prestazioni calano.
– «I carboidrati inducono la sintesi della serotonina, il neurotrasmettitore della serenità e della tranquillità, che fa pure passare la fame. Siano semplici o complessi, quando vengono tolti il nostro benessere mentale potrebbe peggiorare», spiega Pietro Migliaccio.
– I carboidrati raffinati alzano i livelli di zucchero nel sangue e attivano anche i centri di dipendenza del cervello, facendo sì che torni quasi subito la voglia di rimangiare gli alimenti che hanno questo "potere". 
– Uno studio del 2014 ha rilevato che i carboidrati raffinati fanno salire i livelli di un acido grasso che aumenta il rischio di malattie cardiache e diabete di tipo 2, però, secondo l’American Heart Association i cereali integrali migliorano i livelli di colesterolo nel sangue e riducono il rischio di malattie cardiache, ictus, obesità e diabete di tipo 2. La conclusione è la seguente: anziché rinunciare ai carboidrati, basta optare per quelli integrali.
– Problemi di stitichezza: l'assunzione di cereali integrali è importante per innalzare la quantità di fibra che si assume.