Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di SiciliaFan! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

PALERMO – Il Palermo e l'istanza di fallimento: la prima udienza in tribunale è stata fissata per il 7 dicembre. Una data cruciale, quindi, per la società di viale del Fante, ben oltre gli appuntamenti di campionato. Secondo le previsioni la sentenza potrebbe arrivare già entro Natale. In caso di fallimento verrebbe nominato un curatore, che dovrebbe occuparsi del regolare proseguimento dell’attività agonistica, almeno fino al termine della stagione.

All'istanza di fallimento presentata dalla Procura di Palermo sono state allegate le informative depositate dal nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza e la consulenza dell'esperto di bilanci Alessandro Colasi. Il buco di bilancio della società rosanero sarebbe di circa 70 milioni di euro. Ma Maurizio Zamparini non ci sta: "Abbiamo già pronti tutti i documenti che smentiscono quanto detto dalla Procura. Il Palermo non è mai stato così sano come adesso. Al momento questa società si ritrova circa 13,5 milioni di capitale e 4,5 di utili netti su 10 lordi che avevamo quest’anno e ovviamente ha a disposizione dei bilanci certificati che dimostrano questo", aveva detto a "Palermo Today". 

Oggi l'imprenditore friulano ha rincarato la dose in un'intervista alla "Gazzetta dello Sport": "L'istanza è una manovra occulta, sono sconcertato. Forse qualcuno pensa che facendo fallire la società possa poi riprenderla a zero, ma non conosce il calcio, perché nel calcio ci si rimette sempre. Mi riferisco a eventuali cittadini di Palermo o apparati che vogliono far fallire il club per mandarmi via. Tutto falso. Negli ultimi mesi i debiti sono passati da 120 a 70 milioni, chissà perché… Abbiamo venduto il marchio a una società del mio gruppo estero, l’Alyssa, per ottimizzare il bilancio e creare plusvalenze al club. L’hanno fatto pure Inter e Sampdoria. Tutto legale, lo dimostreremo".