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01Presso Centuripe, in provincia di Enna, il 16 e il 19 settembre si organizza una enorme festa in onore dei suoi due Santi Patroni, Santa Rosalia e San Prospero.

I solenni festeggiamenti, sono equamente divisi tra fede, tradizione e folclore. Durante le celebrazioni si svolge infatti anche la "Fiera degli animali", lambita da spettacoli musicali e processioni per le vie del paese.
Il giorno 16 è dedicato a Santa Rosalia. La mattina viene offerta alle celebrazioni eucaristiche di parrocchiani e devoti, mentre il pomeriggio è anche per turisti e curiosi. È infatti al pomeriggio e alla sera che vengono dedicati i festeggiamenti pubblici; si svolge la processione in onore della Santuzza, con il simulacro portato a spalla dai confrati, per le vie principali del paese.

Il giorno 17, in serata, si svolge invece la processione delle reliquie di San Prospero.
Il giorno successivo, San Prospero viene portato in Solenne Processione fino alla chiesa di Sant'Agostino e nel pomeriggio in paese, per la visita ai quartieri.
Il giorno 19, viene dato inizio alla tradizionale "Fiera di San Prospero", che saluta il rientro del simulacro nella Chiesa Madre.
Il Santo viene celebrato anche in un altro centro della provincia di Enna, e a Reggio Emilia.

La solenne celebrazione religiosa potrebbe essere una buona occasione per visitare l'antica cittadina, nota soprattutto per l’imponente quanto travagliata storia romana e medievale. Nell’area del comune sono anche state rinvenute tracce di una civiltà risalente all’Età del Bronzo. Da vedere sono dunque i reperti esposti presso il Museo archeologico Civico di Centuripe, nelle vicinanze del Templio degli Augustali, nonché il Museo Etno-antropologico, sito presso l'ex convento di San Basilio, distrutto dagli Arabi nell'800 d.C. L’edificio custodisce gli attrezzi della civiltà e della tradizione contadina del tempo.

Di notevole importanza, anche la tela seicentesca, d'autore ignoto, posta presso l'altare di destra del transetto della Chiesa Madre di Centuripe. L’opera, recentemente restaurata, ritrae Santa Rosalia incoronata dagli angeli, davanti alla grotta scelta per il suo eremitaggio (la grotta è situata nei boschi della Quisquina, in provincia di Agrigento, ed è visitabile ancora oggi).

Particolarmente significativo è il vessillo di San Prospero. Sembra che ne esistano quattro tipi differenti. Quello attualmente in uso, è stato donato nel 1913 dai Centuripini emigrati in Argentina, come testimonia la scritta posta sul retro. Di pregio, è inoltre la statua di San Prospero martire, rappresentato in dimensioni reali con indosso una splendida armatura d'argento.

Autore | Enrica Bartalotta

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