AGRIGENTO – Non si vedono, non si sentono, ma esistono davvero e sono i 66 funzionari assunti per gestire e custodire la casa di Pirandello. 

(sfoglia la gallery per capire meglio di cosa si tratta : scopri la casa natale di Luigi Pirandello)

Non è uno scherzo, la notizia è stata prontamente diffusa dal quotidiano parorama.it con tanto di sogghigno. Ma di beffe nella provincia di Agrigento ce ne sono parecchie e lo stesso Pirandello preferì parlarne nei suoi racconti. 

Una provincia assurda, dove per dirne una, attualmente si contendono la poltrona di Sindaco della città, un leghista ed un ragazzo di colore. Nulla da togliere a nessuno dei due ovviamente, ma fa riflettere, anche parecchio. 

Per tornare ai 66 funzionari in cerca di autore… sembra come se Pirandello volesse rivivere ancora un volta,  per lasciare ai posteri l'ennesimo racconto emblema della contraddizione che caratterizza questa provincia e, in tal senso, di storie da raccontare Pirandello ad Agrigento ne avrebbe molte.  Come l'ultima che interessa quella che un tempo fù la sua umile dimora.

(Guardala sopra nella fotogallery dedicata alla casa museo di Luigi Pirandello)

In 66 per custodire la memoria di Pirandello: 

Nessuno li vede, nessuno conosce i loro volti ma sembrano lavorare alle dipendenze della regione, fra le altre cose, per una casa museo inspiegabilmente poco gettonata dai visitatori. Come è possibile?

I custodi effettivi della casa della memoria di Luigi Pirandello sono 15. Degli altri 51 nessuno sa rispondere. Esistono solo nei documenti che attestino la loro assunzione. Scandalo.

6 dei 15 effettivi gestiscono nello specifico la casa di Pirandello: 3 addetti alla biglietteria e 3 custodi di sala per una mole di turisti davvero irrisoria, in un museo grande poco più di 80 mq. Insomma se volete assaporare il dissesto dei beni culturali, venite ad Agrigento…. città che non rispetta il sommo poeta e che piuttosto opta per lo stipendificio parentale. Solo i gatti ed i cani randagi approfittano con determinazione di quel luogo umile che un tempo fu dimora del noto scrittore siciliano.  La rimanenza della carica dei 66 funzionari… muovendosi in silenzio come dei fantasmi si sono impossessati di una tetra palazzina di Via Imera, dove vivono nascosti senza fra l'altro rendere accessibili i documenti che segretamente custodiscono. 

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