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Sono davvero tante le leggende legate al territorio siciliano: in ogni provincia è possibile trovare luoghi di fascino e mistero, in cui si verificano strani fenomeni o che sono rimasti sono legati alla mitologia. Oggi vi proponiamo 10 luoghi misteriosi della Sicilia: si tratta di un elenco perfetto per quanti sono sempre alla ricerca di leggende e fatti curiosi, per vedere di persona cosa si nasconde dietro racconti che continuano ad essere tramandati e ad affascinare.

  1. Se vi trovate a Palermo, provate a contare i "diavoli della Zisa": nel castello della Zisa, infatti, i diavoli raffigurati in un affresco nella Sala della Fontana proteggono un prezioso tesoro, cui si potrebbe accedere soltanto riuscendo a contarli.
  2. All'interno del Castello Ursino di Catania avverrebbero cose molto singolari: le presenze che hanno fatto parte della sua storia, infatti, continuano a vagare per le sue stanze ed in più di un caso si è parlato della presenza di fantasmi.
  3. Pare che gli Ipogei di Agrigento nascondano il tesoro di Falaride: secondo la leggenda, molti sono partiti per cercarlo nelle viscere della terra, senza fare mai ritorno. Da qui, la credenza che gli Ipogei siano incantati.
  4. A proposito di tesori, pare che anche il Castello dei Gresti di Pietratagliata ne nasconda uno. Fin dall'Ottocento, infatti, nei suoi dintorni furono trovate varie monete d'argento e di elettro che, secondo alcune voci, sarebbe possibile trovare ancora oggi.
  5. Salita o discesa? Quello di Francofonte è un esempio di salita in discesa, illusione ottica che avviene su alcune strade in pendenza. La spiegazione scientifica è che si tratta o di strade in discesa, che ingannano l'osservatore perché sono precedute o seguite da un tratto effettivamente in forte salita, o di particolari conformazione geografiche del territorio.
  6. Aretusa, ninfa al seguito di Artemide, fu vista dal giovane Alfeo nei boschi del Peloponneso, che si innamorò perdutamente di lei. Lei non ricambiava e chiese aiuto ad Artemide, che la avvolse in una spessa nube e la sciolse in una fonte sul lido di Ortigia. Alfeo, allora chiese aiuto agli Dei, che lo trasformarono in fiume, e si unì all'amata fonte. Il mito rivive oggi proprio grazie alla Fonte Aretusa, specchio d'acqua che sfocia nel Porto Grande di Siracusa.
  7. Si narra che nel Santuario di Maria SS. di Valverde, abbia avuto luogo il Prodigio del Pilastro, nell'agosto del 1040. Qui Dioniso, brigante convertitosi, era assolto in preghiera, quando vide un raggio di luce intensa ed una nube, dove vi era la Madonna attorniata dagli angeli. Quando la visione scomparve, su un pilastro rimase impressa un'immagine della Madonna così bella da non poter essere attribuibile ad un autore umano. Oggi è ancora visibile, ma non pare attribuibile al periodo del prodigio.
  8. Il Monastero di clausura di Palma di Montechiaro custodisce la Lettera del Diavolo, missiva scritti in caratteri incomprensibili. Si narra che fosse stata ricevuta da una delle suore benedettine del convento, suor Maria Crocifissa, per tentarla, e che a consegnarla fosse stato il demonio in persona, che le chiese di firmarla. Avendo compreso il suo contenuto, la suora scrisse solo "ohimè".
  9. Si dice che nella cripta di San Giovanni di Marsala, nota anche come Grotta della Sibilla, secondo la tradizione, chi beve l'acqua che sgorga alle spalle della statua del santo può acquistare il dono della profezia. 
  10. Nella Cattedrale di San Gerlando di Agrigento (che qui potete vedere in un video molto particolare) si verifica il cosiddetto "fenomeno del portavoce": chiunque si trova nel presbiterio può sentire ciò che viene detto, anche a bassa voce, da una persona posizionata all'interno della chiesa, ad una distanza di 85 metri.