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Sarà presentato domenica pomeriggio in anteprima assoluta all'interno della rassegna sull'editoria locale "Lib(e)ri a Ragusa". 

I GRANI ANTICHI SICILIANI, TRA ASPETTI STORICI, GEOGRAFICI E TECNICI. UN MANUALE INTERATTIVO PER APPROFONDIRE UN ASPETTO CARATTERIZZANTE L’IDENTITA’ SICILIANA. E’ IL LIBRO “I GRANI ANTICHI SICILIANI”, DI GIANFRANCO VENORA E SEBASTIANO BLANGIFORTI, EDITO DA LE FATE. SARA’ PRESENTATO DOMENICA 19 MARZO, ALLE ORE 17.00, ALLA LIBRERIA FLACCAVENTO A RAGUSA, IN OCCASIONE DELLA MANIFESTAZIONE “LIB(E)RI A RAGUSA”

RAGUSA – La Sicilia è una delle sue dimore predilette. Nel suo viaggio millenario, ha incontrato l’isola baciata dal sole e vi si è sedimentato, lasciando fiorire ben cinquanta varietà diverse che sono diventate parte dell’identità isolana. Sono i Grani Antichi, varietà locali di frumenti siciliani, a cui è dedicato il libro “I grani antichi siciliani” – il primo manuale tecnico per il riconoscimento delle varietà locali dei frumenti siciliani”, di Gianfranco Venora e Sebastiano Blangiforti, ultimo progetto editoriale firmato dalla casa editrice “Le Fate”. Sarà presentato domenica 19 marzo, alla Libreria Flaccavento a Ragusa, alle ore 17.00, in occasione della manifestazione dedicata all’editoria locale ““Lib(e)ri a Ragusa”, in programma dal 16 al 19 marzo nel centro storico. “Il libro – spiegano gli autori, entrambi ricercatori della Stazione Sperimentale di Granicoltura per la Sicilia – è un importante contributo alla valorizzazione di un patrimonio culturale e alimentare unico, che ha fatto e fa della Sicilia il crocevia naturale di una nuova rivoluzione, di un nuovo modo di intendere il cibo”. Due le sezioni all’interno del testo: la prima, più argomentativa, nella quale gli autori  tracciano per grandi linee il viaggio millenario del frumento, approdato già alcuni millenni fa in Sicilia, tra geografia e storia, linguistica e curiosità; la seconda, un po’ più tecnica, che si rivolge ai contadini, “i veri custodi di questo patrimonio”, ai semplici amatori, ai consumatori consapevoli e a tutti coloro che hanno a cuore una storia che parte da lontano. Cinquanta schede corredate da testi esplicativi, foto a colori e mappe lo rendono un testo pratico da consultare, accurato nell’edizione e, volendo, spiccatamente interattivo: i contenuti più squisitamente tecnici sono comunque consultabili e scaricabili attraverso un codice qr. La presentazione del libro è curata dai professori del Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania, Umberto Anastasi e Paolo Guarnaccia, che, in merito ai grani antichi siciliani intesi come un ponte tra la tradizione del passato e le sfide del futuro, scrivono: “Disponiamo ancora di un patrimonio genetico di straordinario valore scientifico e culturale, la cui ricchezza non ha eguali, attraverso il quale potremo fronteggiare la sfida dell’incertezza climatica conservando quella combinazione unica di molecole (nutrienti, bioattivi, aromi) che fa di un piccolo chicco uno scrigno che racchiude una grande complessità in evoluzione, da consegnare alle future generazioni”. La presentazione del libro di domenica 19 marzo sarà condotta da Umberto Anastasi che dialogherà con gli autori. Il libro sarà acquistabile nelle librerie e tramite il sito de Le Fate.