Fanpage http://goo.gl/PnEgmx Museo Salinas di Palermo
E’ illustrata sul vaso una delle dodici fatiche affrontate da Herakles , ovvero l’uccisione dell’Idra di Lerna. L’eroe, figlio di Zeus ed Alcmena, si era macchiato di un crimine orrendo, cioè l’uccisione dei propri figli. Per espiare questa colpa fu condannato ad affrontare imprese sovrumane per il re Euristeo. L’Idra era un mostro che infestava la città greca di Lerna uccidendo uomini e animali con il suo fiato esiziale. Le teste del suo corpo, se tagliate, ricrescevano moltiplicandosi. Sul vaso è raffigurata con il corpo squamoso di pesce e molteplici teste di serpente. Herakles indossa la pelle invulnerabile del leone (leontè) ed è armato di clava e falce. Iolao con elmo e corazza prontamente arde con le fiaccole le teste recise. Assistono alla scena Athena dea della guerra, con l’egida sulle spalle l’elmo e la lancia in mano, Hermes il messaggero degli dei, con il tipico copricapo (petaso), il caduceo (la verga simbolo dell’araldo divino) e i calzari alati ed infine Nereo, divinità marina, con lo scettro ed un pesce in mano.
Il vaso fu rinvenuto nella necropoli etrusca di Chiusi e confluì nella Collezione Bonci Casuccini, venduta nel 1865 al Museo di Palermo. Fu prodotto in Attica e dipinto con la tecnica delle figure rosse tra il 480-470 a.C. dal Pittore di Syleus (nome convenzionale). E’ uno stamnos, cioè un contenitore con bocca larga e due anse,utilizzato per contenere liquidi.
In mostra fino al 31/1/2015 al Real Albergo dei Poveri, Palermo. Album mostra http://goo.gl/d7uYzJ
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