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01Incentivi Inps per tutti i lavoratori che verranno assunti con contratto a tempo indeterminato. I bonus riguardano le agevolazioni proposte dalla riforma Renzi sullo sconto ai contributi.

Più leggeri i contributi che le aziende dovranno pagare allo Stato per i propri lavoratori; si tradurranno infatti, con la nuova “legge di stabilità” 2015, in un incentivo alle aziende per promuovere le assunzioni, e quindi abbassare il livello di disoccupazione, giunto ormai a numeri preoccupanti.

Il bonus è relativo alle assunzioni a tempo indeterminato, ma anche a quelle di tipo determinato per un periodo non inferiore ai sei mesi, e per tutti i lavoratori che siano in possesso di un contratto già dal 30 ottobre di quest’anno e per tutto il 2016, fino all’ultimo giorno di giugno del 2017.

Una maximanovra costruita apposta attorno ai giovani, tra i 16 e i 29 anni che rientrino nel piano “Programma Operativo Nazionale Iniziativa Giovani”, quello cioè volto a ‘togliere dalla strada’ tutti i ragazzi al di sotto dei trent’anni, che non abbiano un impiego e non stiano seguendo un percorso di formazione. Insomma i cosiddetti NEET, che a fine agosto hanno raggiunto una cifra record di 710mila senza uno stipendio né un posto in un istituto didattico.

La richiesta per il bonus di incentivo alle assunzioni, dovrà essere fatta dagli imprenditori per via telematica, direttamente all’Inps, indicando tutti i dati relativi alle assunzioni già messe in atto e a quelle che verranno. Il discorso vale anche per gli impiegati e le impiegate del part-time, con orario pari al 60% o superiore; il bonus varia a seconda del tipo di contratto.

Una volta effettuata la richiesta, il datore di lavoro dovrà procedere a tutte le azioni relative alla firma del contratto, pena la decadenza dell’incentivo. Entro 14 giorni lavorativi dalla ricezione della comunicazione da parte dell’Inps, il datore di lavoro dovrà dunque confermare, se ancora non l’ha fatto, l’avvenuta assunzione.

Tre miliardi insomma, uno all’anno, che garantiranno alle aziende uno sgravio fiscale pari a 36 mesi; è una delle novità della nuova legge finanziaria messa appunto dal premier Renzi, che si va a sommare alle oltre 150mila assunzioni promesse nel comparto scuola: 1 miliardo per la prima ondata, che dovrebbe portare gradatamente alla scomparsa delle graduatorie e alla regolarizzazione dei precari.

E sempre dalla parte dei lavoratori, continuano gli incentivi a coloro i quali siano in possesso di un reddito non superiore ai 24mila euro: riceveranno 80 euro in busta paga ogni mese. Stesso discorso per chi quel reddito lo ha come nucleo famigliare e voglia decidere di avere un bambino: si parla di 80 euro per redditi non superiori ai 25mila e il doppio per quelli inferiori a 7mila.

Autore | Enrica Bartalotta