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Ritorna l'allarme aviaria: un nuovo virus sta preoccupando le autorità sanitarie di tutto il mondo. Si chiama H7N9, si sta diffondendo al momento in Cina e uccide il 38% delle persone che lo contraggono. A diffonderlo sono i polli e, secondo alcuni medici, potrebbe raggiungere un livello pandemico pari a quello dell'influenza spagnola, che uccise almeno 50 milioni di persone in tutto il mondo un secolo fa.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha espresso forte preoccupazione sul potenziale del virus: il focolaio, in Cina, ha portato finora a 1625 casi accertati e 623 morti. Stando a quanto riporta il Telegraph, le autorità britanniche sono molto sensibili sul tema, in particolare per quanto riguarda la capacità di mutazione del virus.

Al momento l'H7N9 si trasmetto solo dai polli all'uomo, mentre chi entra in contatto con un'altra persona infetta non rischierebbe il contagio. Da quando è stato identificato per la prima volta è mutato già tre volte e potrebbe farlo ancora, col rischio di sviluppare nuova capacità di adattamento e trasmissione.

Jonathan Quick, già consulente e direttore dell'Oms, ha infatti spiegato: «Se da un lato preoccupa l'incidenza delle morti in proporzione ai casi accertati, dall'altro dobbiamo stare attenti alla sua trasmissione sia per quanto riguarda gli spostamenti in tutto il mondo, sia per quanto riguarda le condizioni igienico-sanitarie dei singoli centri abitati».