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01La Festa della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, fu istituita dalla Chiesa Cattolica per commemorare l'apparizione, avvenuta il 16 luglio 1251, a San Simon Stock, che era all'epoca priore generale dell'ordine carmelitano. La bellezza del Monte Carmelo, viene celebrata nella Bibbia in diversi passi; fu inoltre qui che, secondo la tradizione, la Sacra Famiglia sostò tornando dall'Egitto.

La Santa viene celebrata in molte località d’Italia, soprattutto in Sicilia, Puglia, Calabria e Campania e all’estero in Spagna e Australia, nella città di Melbourne. In Sicilia, festeggiamenti in suo onore vengono organizzati a Scicli, altro centro della provincia di Ragusa, nei pressi di Agrigento e Messina, Enna e Caltanissetta, e in diversi centri situati nel catanese.

Beata Vergine Maria del Monte Carmelo è uno dei diversi appellativi con cui la Chiesa Cattolica venera Maria. Nella sua variante del Carmine attraverso l'equivalente spagnolo Carmen, viene ricordata presso Ispica, in provincia di Ragusa, in piena Val di Noto, nei 7 giorni precedenti e successivi la festa del 16 luglio.

La festa patronale di Ispica si svolge per tutta la settimana inerente alla festività e per tutta la settimana successiva. Nel Santuario Parrocchia Madonna del Carmine, la domenica successiva alla festività, ovvero il 16 luglio, si celebra la festa esterna in cui il simulacro della Vergine viene prelevato dai confrati dalla sua collocazione presso l’altare, e viene sistemato sul fercolo per la processione pubblica che si tiene nelle vie del paese a sera, attraverso un percorso che tocca anche le principali chiese e Basiliche del comune.

Il venerdì precedente, diverse liturgie scandiscono l’arrivo della Festa, con l’inizio del Pellegrinaggio Vicariale alla presenza della reliquia della Beata Maria Crocifissa Curcio, che viene fatta uscire per le vie del paese. I festeggiamenti raggiungono il loro culmine il giorno 16 con la celebrazione delle 5 messe tradizionali. La sera, allo scoccare della mezzanotte, viene organizzato un corteo, alla presenza delle autorità civili e militari, e dei devoti. Il corteo, guidato dal Sindaco, si muove verso il Santuario per l'omaggio floreale alla Madonna, la consegna del cero votivo e delle chiavi della città alla Patrona. Alla celebrazione, seguono i 16 colpi di cannone tradizionali e le messe eucaristiche con tutti i parroci della città. In una di queste vengono consacrati i bambini e le bambine, e vengono benedetti tutti i devoti che offrono gli ex-voto e la cera votiva.

La domenica successiva, viene organizzata la festa pubblica, con il passaggio del simulacro per le vie del paese. Per un primo tratto di processione, la Madonna viene portata a spalla dai confrati, mentre successivamente, il fercolo viene sistemato su di un carro. Prima della conclusione della processione, la Madonna viene portata alla porte del paese per l’esecuzione di uno spettacolo pirotecnico che determina la fine della Festa. In occasione dell’ottava della Patrona, la domenica successiva, il simulacro della Vergine viene portato nuovamente fuori per le vie del paese e al suo rientro, durante il momento di traslazione verso l’altare, viene accolto dalla celebrazione eucaristica e dal coro ‘Decor Carmeli’.

Autore | Enrica Bartalotta

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