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Marco Occhetti, Kim dei Cugini di Campagna, per sbarcare il lunario oggi canta per strada. "La mia situazione è drammatica: da 5-6 anni sono costretto a sopravvivere così. E neanche bene. Ho scelto io di lasciare il gruppo. Ho preso questa decisione 20 anni fa e non me ne pento. I Cugini di Campagna erano troppo legati alle cose fatte in passato, come 'Anima Mia'. Per carità, un brano fantastico. Ma a un certo punto era ora di dare una svolta, di rinnovarsi, un po' come hanno fatto i Pooh", ha dichiarato Occhetti, 58 anni, al "Messaggero".

La sua situazione è molto complicata: "Ho un regolare permesso rilasciato dai vigili urbani di Roma per suonare 2 ore dalle 16 in poi. Ma è difficile, perché ci dobbiamo alternare in 4, quindi a me restano 20 o 30 minuti. Continuando così è difficile mettere da parte qualcosa. Mia madre e mio fratello sono invalidi. Poi ho una figlia. A volte mi sento sotto a un treno, accumulo debiti. Però almeno dicono che sono bravo e questo mi rincuora".

Dopo i Cugini di Campagna c’è stata l’esperienza al cinema e poi gli album da solista, che però non hanno avuto una particolare fortuna. "Non mi hanno versato i contributi. I Cugini di Campagna sono gente fredda: mi hanno messo i bastoni fra le ruote in tutti i modi. Non volevano che usassi il nome della band anche se, per i primi 3-4 anni, ho vissuto sulla scia della popolarità come ex cugino di campagna", racconta. Ma non è finita: "Magari l'Isola dei Famosi potrebbero farmela fare, visto che in questi reality va gente molto meno conosciuta di me".