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CASTELVETRANO (TRAPANI) – Nelle campagne di Castelvetrano, in provincia di Trapani, è nato il primo impianto di stevia in Sicilia. Si tratta di un dolcificante naturale importato dal Sud America, prima di una diffusione capillare a livello mondiale. La Coca-Cola, una delle multinazionali più importanti al mondo, infatti ha già cominciato a sfruttarla sostituendola allo zucchero, e adesso la Valle del Belice l'ha accolta. A breve la stevia verrà utilizzata anche nelle tisane, per le sue (aggiuntive) proprietà naturali antiossidanti.

Qual è il motivo di questo innamoramento generale? In buona sostanza, le foglie di questa magnifica pianta contengono del dolcificante che è possibile estrarre dopo la coltivazione e l’essiccazione. Solo nell'ultima fase interviene un'azienda francese, che si occupa appunto dell'ultimo processo. In termini strettamente economici e di remunerazione, il prodotto sarà monetizzato a fine ciclo quanto il raccolto andrà in un apposito stabilimento d'Oltralpe. Solo allora, dunque, si raccoglieranno i frutti finanziari, ma le speranze occupazionali sono già molto, molto alte.

La stevia in Sicilia

La coltivazione è in via sperimentale, ma ha già avuto disco verde dal presidente di Italstevia Massimo Somaschini, il quale ha curato l’impianto realizzato in contrada Zangara nei terreni della famiglia D'Alì. Una coltura che può avere importanti sbocchi occupazionali.

Le proprietà della stevia

Come detto, la stevia viene utilizzata soprattutto come dolcificante, laddove funziona addirittura meglio del comune saccarosio. I principi attivi sono lo stevioside e il rebaudioside A, che si trovano in tutte le parti della pianta ma sono più concentrati nelle foglie. Quando quest'ultime vengono essiccate, per effetto della miscela dei due componenti dolcificanti hanno un effetto da 150 a 250 volte più "potente" del comune zucchero. Contrariamente allo zucchero, però, i principi attivi non hanno alcun potere nutrizionale (zero calorie), e sono relativamente stabili nel tempo e alle alte temperature: in sostanza conservano perfettamente le loro proprietà organolettiche anche in prodotti da forno o nelle bevande calde, diversamente da altri dolcificanti come l'aspartame, che invece subisce degradazione.