Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di SiciliaFan! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Nicolae Paulescu, professore di fisiologia dell'Università di Bucarest, nei primi anni del Novecento,  riuscì a ottenere artificialmente l'insulina necessaria a guarire un cane ammalato di diabete, cambiando per sempre il corso delle biotecnologie.

Le prime pecore con cellule umane per i trapianti di organi

Con il passare dei decenni  se ne produce in quantità in laboratorio, per poter curare tutti quelli che hanno un pancreas deficitario.

Oggi, si è raggiunto un nuovo importante traguardo: lo sviluppo di embrioni di pecora contenenti cellule umane.

Fino ad ora lo scopo è stato quello di produrre insulina per poter gestire i livelli troppo alti di glucosio nel sangue. 

Fra pochi anni, però, si potrebbero sviluppare organi umani presenti in altri animali, pronti per essere introdotti in un organismo malato. 

Questa è una nuova importante frontiera della medicina.

La Stanford University, in Inghilterra, ha dato la notizia.  Gli scienziati hanno ottenuto embrioni di ovini contenenti cellule di Langerhans provenienti dall'uomo. 

Sono quelle legate all'azione pancreatica e responsabili della produzione di insulina. 

Chi ha il diabete di tipo I, detto anche giovanile, presenta, infatti, un'azione ridotta e talvolta assente di queste cellule, che predispone alla malattia per tutta la vita. Al contrario chi è colpito dal diabete adulto può essere curato con una terapia farmacologica molto meno invasiva che può in certi casi permettere una remissione del morbo.

 I test hanno riguardato una percentuale minima di tessuti chimera, ma pur sempre promettente: una cellula umana, ogni 10mila cellule di pecora. 

Se si è in grado di fare crescere un embrione di pecora contenente cellule umane, si può seriamente pensare che fra non molto si potrà giungere a sviluppare ovini adulti caratterizzati da organi destinati alla nostra specie.