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Un uomo è stato licenziato, ma grazie alla sua inventiva è riuscito a mantenersi. Barista a nero, Ciro è stato mandato via dal suo datore di lavoro 25 anni fa. Adesso, in un ospedale partenopeo, prenota visite, vende il caffè a 1 euro ma anche sigarette, bollette per le scommesse e cornetti. Adesso per i pazienti dell'ospedale è una sorta di istituzione.

Il meccanismo del factotum del Vecchio Pellegrini è consolidato e ormai è quasi una regola: si telefona a un numero fisso tramandato come una reliquia tra i pazienti. A rispondere lui o la moglie. La signora si fa dare il nome e cognome dall'interessato, chiede se ha bisogno di essere inserito prima o dopo nella lista dei pazienti che sarà affissa alla porta dell’ambulatorio e il giorno dopo il marito segna i cognomi di chi si è rivolto a lui, nell’ordine esatto in cui ciascuno ha chiesto di essere inserito.

Nessun listino prezzi: Ciro si accontenta delle offerte che i pazienti. Come scrive il "Corriere della Sera", che ha intervistato un anziano paziente, "Ciro è una istituzione. Lo vediamo entrare e uscire in continuazione o scrivere i nominativi sui fogli e mi ha detto che alla fine del mese, tra caffè, cornetti, sigarette, bollette delle scommesse recapitate fino al letto dei pazienti e prenotazioni guadagna fino a 1.500 euro al mese. Gli entrano in tasca ogni giorno una cinquantina di euro. Aveva perso il lavoro e si è inventato un mestiere, rendendosi indispensabile a chiunque, per un motivo o per l’altro, abbia a che fare con il Vecchio Pellegrini. Percorre ogni giorno, tra scale, reparti e pronto soccorso, decine di chilometri e non si ferma mai".