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Raffaele Intravartolo, 49 anni, è volato giù dal secondo piano mentre stava effettuando dei lavori di metanizzazione in un'abitazione privata a Polizzi Generosa, in provincia di Palermo, trovando una morte orribile. Il pm della Procura di Termini Imerese, Giovanni Antoci, che segue il procedimento penale per omicidio colposo, ha rinviato a giudizio Andrea Pantina, 42 anni, titolare della ditta per cui stava lavorando l'operaio, che installa impianti idraulici, di riscaldamento e di condizionamento in edifici e opere in costruzione.

Le accuse sono pesanti: si parla di "scala malsicura e senza dispositivi antiscivolo, nessuna formazione adeguata per mansioni così pericolose, totale inosservanza della norma antinfortunistica e nessun controllo". La tragedia si è consumata lo scorso 6 ottobre. Raffaele Intravartolo stava sistemando alcune tubazioni di gas metano sul prospetto di un'abitazione a circa 8 metri di altezza. L'operaio è improvvisamente precipitato dalla scala appoggiata sul pianerottolo, schiantandosi al suolo. Un volo terribile che non gli ha lasciato scampo.

"Fin da subito ai nostri esperti è apparso chiaro che alla base del tragico incidente vi fossero gravi carenze sul fronte della sicurezza e il mancato rispetto delle regole minime, circostanze che ora vengono confermate in tutta la loro evidenza dall'autorità giudiziaria", spiega a "PalermoToday" Ermes Trovò, presidente di Studio 3A, società specializzata a livello nazionale nella valutazione delle responsabilità civili e penali a tutela dei diritti dei cittadini.  Il gip, Stefania Gallì, ha fissato per il prossimo 3 ottobre l'udienza preliminare in relazione alla richiesta del pm.