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Macalda di Scaletta antesignana della parità dei sessi: una giovane donna dal carattere forte e combattivo, che visse in un periodo storico a cavallo tra la dominazione Angioina e quella AragoneseMacalda, donna piena di risorse e dalla personalità spiccata,  ebbe una vita tumultuosa, dopo un primo matrimonio finito nella rovina economica, intraprese un viaggio camuffandosi anche da soldato facendo esperienze al pari di un uomo.  In seconde nozzeMacalda sposò Alaimo da Lentini, un uomo in vista alla corte dei D’Angiò, che nel periodo di passaggio istituzionale fu destituito da tutti gli incarichi. Con l’arrivo degli Aragonesi in Sicilia, venne nominato Maestro Giustiziere e Governatore di Messina. Alaimo e Macalda ormai assidui frequentatori della corte di Pietro D’Aragona, condussero una vita sociale molto attiva, e Macalda in quel periodo fu particolarmente criticata dalla nobiltà locale per il suo comportamento spesso sopra le righe che mancava di rispetto a volte anche alla stessa Regina Costanza. La causa delle maldicenze nei suoi confronti traeva origine dagli svariati tentativi di seduzione perpetrati nei confronti del re Pietro D’Aragona di cui si era infatuata. Il rifiuto del sovrano fu per Macalda una grande umiliazione che la fece diventare astiosa e vendicativa ed invisa soprattutto al principe Giacomo. Anche il marito Alaimo cominciò a non godere più del consenso della corte ed addirittura fu accusato di congiura poiché aveva salvato dalla decapitazione il figlio di Carlo D’Angiò malgrado le insistenze sulla pena capitale voluta fortemente dall’erede al trono il principe Giacomo. Nel 1284 Macalda fu imprigionata nel carcere del castello Matagrifone ed Alaimoucciso. Macalda di Scaletta rimase rinchiusa in carcere per il resto della sua vita,  dove diventò un’abile giocatrice di scacchi, condividendo questa passione con l’emiro Margan Ibn Sebir, assicurandosi il titolo di prima donna scacchista siciliana. La figura di Macalda è stata recentemente rivalutata dagli storici in quanto simbolo di un’emancipazione femminile in una società maschilista.

 

Foto: Scaletta Zanclea (ME) di Serenella Costa