Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di SiciliaFan! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Mare inquinato in Sicilia. Dal porto di Sant'Erasmo fino alla Bandita il tratto "non può essere adibito alla balneazione", scrive l'assessorato regionale alla Salute. Idem il tratto tra lido Olimpo e la Bandita stessa. Secondo l'Asp di Palermo, però, i "numeri" dell'acqua – in materia di qualità, per così dire – sono nella norma. Ma il Comune, spiega "Repubblica", non ha portato a termine le opere di bonifica e manutenzione dell’area o comunque non le avrebbe comunicate alla Regione, che anche quest’anno nel decreto che dà il via alla stagione balneare ha censito nell’'isola oltre 48 chilometri di costa vietati per le cattive condizioni dell’acqua.

Metà della costa interdetta per inquinamento è nella provincia di Palermo, che anche quest’anno conquista la maglia nera con 22 chilometri. Solo nel capoluogo siciliano il divieto è esteso per 8 chilometri, a Carini per 5 chilometri e mezzo, nel tratto che va dal lungomare Colombo alla foce del torrente Ciachea. Nella classifica del mare inquinato al secondo posto c’è Messina con 10 chilometri e mezzo, seguita da Siracusa con 4 chilometri e da Agrigento con 3 chilometri e 800 metri.

Nel Siracusano, in particolare, i divieti sono soprattutto nella zona industriale, tra Augusta e Priolo, e non si potrà fare il bagno anche in un chilometro di costa a Pachino, vicino al collettore fognario. Rispetto all'anno scorso, però, tornano balneabili tre punti di costa a Noto l’anno scorso off-limits. Nel Catanese, invece, sono tre chilometri e mezzo a essere interdetti. Nel Trapanese è proibito fare il bagno lungo un chilometro 650 metri. E non sono escluse le isole minori come Favignana, dove non ci si può tuffare nell’area di Cala Dogana per 710 metri. L’unica provincia (quasi) perfetta è Ragusa, che con appena 550 metri di costa vietata conquista la palma del mare più pulito.