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01Nata in Sicilia, newyorchese d’adozione, è la direttrice della Brooklyn College Art Gallery; prima ancora lavorava come consulente alla casa italiana della Columbia University.

Maria Rand Catalano è nata a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, da una famiglia di romani che si sono trasferiti nel 1848 in Sicilia. Suo padre era direttore di una delle note miniere dell’agrigentino e lei si è da subito mostrata attiva nel mondo dell’arte. Fin dal trasferimento a New York a nove anni dalla nascita, la Sicilia l’ha sempre portata con sé, nel sangue e nel cuore.

Dopo aver conseguito un master in Arte proprio al Brooklyn College, ora Maria dirige e cura le esposizioni di una delle gallerie più note della città di New York. Le collezioni ivi conservate pertengono alla CUNY, City University of New York, e sono considerate, oggi, un punto di riferimento, sia formativo che creativo, della città.

A New York, Maria ha prontamente conosciuto un altro noto siciliano approdato in terra straniera: Gioacchino Lanza Tomasi di Lampedusa; lui, ex direttore all’Istituto italiano di cultura a New York e lei curatrice e direttrice di una nota galleria, insieme a scrittori come Pirandello, Sciascia, Camilleri, e pittori come Guttuso, hanno fatto conoscere la cultura e l’arte siciliana al mondo esterno, in particolare a quello newyorchese.

Presso la Brooklyn College Art Gallery sono stati esposti i lavori di diversi artisti emergenti, che altrimenti farebbero molta fatica ad uscire dai confini della propria regione per essere apprezzati e venduti, come Franco Accursio Giulini, di Sciacca; la sua exhibit organizzata nella galleria di Maria Rand, ha riscosso un successo internazionale.

Obiettivo principale della Brooklyn College, e del sodalizio con l’erede di Tomasi di Lampedusa, è stato da sempre quello di promuovere, veicolare e valorizzare l’arte e la cultura italiana ma soprattutto siciliana all’estero. Gli artisti italiani che vogliano esporre a New York, devono infatti molto spesso godere dell’interessamento di associazioni italo-americane quali l’Istituto italiano di Cultura, o la Casa Italiana Zerilli-Marimò.

La generazione di Maria Rand e quella di Gioacchino Lanza, ben si è adattata alla cultura e alla vita americana, ma cerca comunque di far conoscere Oltreoceano le proprie radici, partendo dal desiderio di comunicare un’immagine moderna della Patria di provenienza.

Punto focale degli abitanti della regione, secondo l’imprenditrice, sono sicuramente lo spiccato senso creativo e il forte calore umano; l’amore per la tradizione e la spinta al cambiamento hanno poi fatto il resto, provando a coniugare magistralmente tradizione a modernità, riuscendo a lasciarsi indietro una parvenza, quella del Dopoguerra, che è ormai lontana, anche dalla visione che gli stranieri hanno della regione.

Solo un anno fa, la Sicilia si accingeva a celebrare il cinquantenario dall’uscita del film “Il Gattopardo”, tratto dal noto capolavoro letterario di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, oggi celebra i suoi artisti più promettenti al di là dell’Oceano.

Autore | Enrica Bartalotta