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La 101esima edizione della Targa Florio si copre di dolore alla seconda giornata per la morte orribile (leggi qui) del pilota Mauro Amendolia e del commissario di gara Giuseppe Laganà, Pippo per gli amici (nella foto rispettivamente a sinistra e a destra). Il primo era messinese, il secondo era originario di Lentini, nel Siracusano. L'incidente è avvenuto poco prima di mezzogiorno. La Bmw Mini Cooper Jwc su cui Amendolia si trovava con la figlia Gemma, 27 anni, è uscita fuori strada e ha travolto Laganà, che si trovava sul ciglio della strada.

Amendolia e la figlia, rimasta ferita e trasportata in ospedale, stavano partecipando alla targa Florio con il numero 29, nelle prove valide per il campionato nazionale di Rally Assoluto Conduttori. Correvano per la scuderia "Messina Racing Team": un nuovo banco di prova per la 27enne, che l'anno scorso, insieme alla sorella Valentina, aveva partecipato al tredicesimo Rally del Tirreno.

Mauro Amendolia era un amante delle auto e delle gare su strada da anni. Molto apprezzato e conosciuto tra gli appassionati di rally, stavolta aveva scelto di far guidare la figlia. C'è infatti il nome di Gemma sui documenti presentati per partecipare alla Targa Florio, ma al momento dello schianto a guidare era il padre, scrive accuratamente "LiveSicilia" (da cui è tratta la foto). L'asfalto stamattina era coperto dal nevischio e quindi scivoloso, per questo la ragazza avrebbe chiesto a lui di prendere il volante della vettura. 

A Lentini Giuseppe Laganà, per tutti "Pippo", era molto conosciuto. Aveva lavorato come commissario di gara anche durante la Targa Florio dello scorso anno. Era appassionato sin da giovane. Padre di due figli, era anche molto religioso. Era un operaio, tutto il paese oggi si stringe attorno alla famiglia: "Lo voglio ricordare così, con quel sorriso sempre sul viso, con la sua passione per le macchine e le moto e soprattutto per il suo volerci bene così senza chiedere nulla in cambio", scrive Vittoria. "Riposa in pace, caro amico mio", aggiunge Orazio.

Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando: "È con profondo dolore che apprendo della tragica morte del commissario di gara, Giuseppe Laganà e del pilota, Mauro Amendolia, durante una delle prove della Targa Florio. A nome mio, della città di Palermo e dell'intera amministrazione comunale porgo le condoglianze e la vicinanza alle famiglie. Auguro a Gemma Amendolia, navigatrice a bordo dell'autovettura e rimasta ferita, una pronta guarigione".