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"L'emergenza rifiuti in Sicilia durerà ancora un altro anno". Questo è quello che ha dichiarato il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci ai margini della problematiche di alcune province, ove le discariche piene hanno mandato in tilt il sistema di raccolta, con problematiche che purtroppo si verificano e si rispecchiano nella cittadinanza che non tollera la situazione. Discariche piene e sature da tutti i lati, quindi in attesa di costruire nuove vasche e impianti stessi. Ha cercato di abbattere la barriera del Ministero il presidente Musumci , chiedendo a Roma una proroga all'ordinanza data a suo tempo ma, la risposta è stata chiara e non si può andare oltre i limiti di tempo.

"Non possiamo affrontare una gestione ordinaria – ha aggiunto il governatore -. Molto è determinato dal basso tasso di raccolta differenziata, gli impianti sono pochi e non riescono a smaltire i rifiuti indifferenziati. Purtroppo dal ministero dell'Ambiente non abbiamo avuto grande disponibilità. Il commissariamento dato due mesi fa non ci dà grandi poteri speciali". Una  problematica a cui i sindaci di alcune province hanno già fatto pressioni per capire cosa si intende fare sulla questione in merito.

Attualmente il problema cade a fagiolo per i cittadini delle Madonie che si trovano pagare le utenze della TARI e, hanno notato l'aumento in bollette che i comuni hanno disposto in merito al problema di gestione. Tale quesito viene supportato dal fatto che la maggior parte dei sindaci non ha aderito a suo tempo ad un sistema proficuo di differenziare a favore dell'utenza, nonostante la cittadinanza ha iniziato a prendere parte alla raccolta per un senso civico, non avendo riscontro a proprio favore se si appresta ad effettuare la raccolte differenziata settimanale. Il sistema e la caparbietà di alcuni sindaci che non pensano alla propria cittadinanza, certamente non porterà frutti al proprio mandato, proprio perché visti i tempi attuali la situazione economica di ogni singolo paese si rischia sempre di più di andare incontro alla desertificazione delle bellezze che i sindaci vantano nei propri paesi, pur sapendo che la cittadinanza non può più affrontare spese e oneri a carico di gente sempre più povera e con poca pazienza !

 

Antonio David  –  ForestaliNews