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È arrivato il momento di sfatare uno sciocco luogo comune: non è affatto vero che la frutta secca fa ingrassare. Sono svariati, ormai, gli studi scientifici che attestano come noci, mandorle e nocciole non sono per nulla responsabili dell'aumento del penso. In parole povere, il consumo di frutta secca non è associato a un maggiore rischio di obesità, neanche a lungo termine.

Tra l'altro, la frutta secca essendo ricca di fibre dà un profondo senso di sazietà, e non va nemmeno dimenticato il senso di gratificazione del palato. L'importante è mangiarla nelle giuste quantità e in sostituzione piuttosto che in aggiunta ad altri alimenti. Anche perché fa bene alla salute: unostudio pubblicato sul "New England Journal of Medicine", infatti, ha dimostrato che inserire nella dieta giornaliera una moderata quantità di nocciole, mandorle, noci, noccioline o pistacchi allunga la vita riducendo del 29% il rischio di malattie cardiovascolari e dell'11% il rischio di tumore.

Un'altra ricerca, invece, ha dimostrato che il consumo di due porzioni da 30 grammi al giorno di frutta oleosa fa diminuire il colesterolo totale e quello LDL e aumenta l'HDL, il cosiddetto colesterolo buono. Il consumo di frutta secca oleosa è indicato anche nell'alimentazione dei vegetariani perché dà fornisce proteine verdi: 50 grammi di noci con insalata e pane sono un piatto completo e leggero. Gli unici che devono starne alla larga, ovviamente, sono i soggetti che soffrono di allergie specifiche e chi è obeso.

Insomma, mettiamocelo per bene in testa una volta per tutte: la frutta secca non fa ingrassare!