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Parla per la prima volta in diretta tv Brissia, la ragazza messicana finita per sbaglio nell'inchiesta su Angela Celentano, la bimba scomparsa in Campania nel 1996. Nel 2010 una sua foto fu rubata e inviata per email alla famiglia celentano da una fantomatica Celeste Ruiz, che spiegò di essere Angela, di trovarsi in Messico e di non voler più essere cercata.

La giovane, in collegamento a "Chi l'ha visto?", ha detto: "Quando mi sono resa conto di quanto fosse grave il caso ho deciso di cercare di aiutare la famiglia, quanto meno affinché smettessero di seguire una falsa pista".

"Io l'ho saputo da poco – ha spiegato – verso fine aprile una mia amica messicana ha visto la foto e mi ha contattato perché era preoccupata pensando che fossi scomparsa io. L'ho scoperto così, io non ne sapevo nulla". "Quel giorno su internet ho scoperto il caso Celentano e in seguito ho deciso di mettermi in contatto con la famiglia tramite il sito internet per chiedere loro di smettere di pubblicare la foto perché l'ho riconosciuta immediatamente e ho capito che era una mia foto".

Il test del Dna ha confermato il furto di identità: "Io ho capito che faceva parte del processo investigativo e ho capito la gravità della vicenda quindi ho accettato volontariamente l'esame del dna perché così la mia identità veniva confermata, io sono Brissia, non sono Angela".