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A Firenze – dal 21 ottobre 2017 al 19 aprile 2018

 

Al  PLUSFLORENCE – PIANOROSSO, Via Santa Caterina d’Alessandria,15 una pregevole mostra di Ottavio Rossani: una occasione per immergersi nei colori “veri” e profondi del creato.

 

Nell’ambito dell’iniziativa “SCENARI” Ottavio Rossani, con le parole di Carlo Franza,

si presenta con  “questa nobile mostra e teleri di significativo valore; antiche e nuove terrestrità per salvare dal di dentro la pittura, ormai affidata a un nuovo destino compositivo e plastico, la cui architettura va a poggiare più che sui piani compatti, sui terreni fenomenici della luce, una luce mediterranea che riceve emozioni ogni volta colpita da una lingua di colore, come da lampeggiamenti. Le forme a traccia o piene si bruciano nel pieno della cromia fino a svelarsi anche portatrici di inattesa musicalità visiva, saldandosi con le memorie di altre immagini qui riproposte con lo stupore di un occhio non contagiato dal disincanto esistenziale. Rossani con lo sguardo fascinato dai colori partecipa il fantastico del creato, le possenti immagini della natura. Occasioni, appunti, cartoline, ricordi, nostalgie, tutto si avventura in questi dipinti come un intonaco dove la materia-colore spiazza qualsiasi identificazione geografica. Rossani non cerca l’identità, ma l’essenza dell’immagine”
 

“Scenari” si campiona ad essere, in una città come Firenze, lo specchio di un’arte di frontiera, assolutamente in movimento, ipermoderna, ipertesa, ipercolta, mente e cuore, ma anche progetto e destino della comunicazione estetica. E’ con questo progetto, ideato e diretto dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, figura di piano internazionale, che si vuole indicare e sorreggere l’arte nuova e, dunque, protagonisti e bandiere, bandendo ogni culto del transitorio per porgere a tutti il culto dell'eterno. Il terzo millennio che fa vivere i processi creativi in un clima di saccheggiamento della realtà, perchè il futuro è ora, fra rappresentazioni e interpretazioni, ci porta a cogliere il nuovo destino della bellezza. Con l'arte vogliamo aprire finestre sul mondo, con l'arte vogliamo aprire stagioni eroiche, con l'arte vogliamo inaugurare una nuova civiltà. Finestre sul mondo è un punto di partenza. Con “Scenari” si troveranno ad essere coinvolti, ogni volta, sei artisti con sei mostre personali. I sei di questo capitolo sono Maria Teresa Cazzadori, Francesco Cutugno, Camillo Pennisi, Ottavio Rossani, Laura Stringini, Sabino Ventura. 

OTTAVIO ROSSANI – Biografia

Ottavio Rossani è pittore, poeta, scrittore, regista teatrale; è stato giornalista del Corriere della Sera per 40 anni e ancora vi collabora con il blog POESIA su “Corriere.it”. L’opera pittorica di Rossani è una continua trasfigurazione di paesaggi, luoghi e spazi che hanno segnato la sua vita di reporter viaggiatore (nei diversi continenti, trattando temi sociali, politici, costume e cultura, e rapporti con grandi e umili della terra) in aperture e diffusioni cromatiche surreali o informali, spesso anche concettuali. Il nucleo conduttore di tali sperimentazioni è la forza dei colori, amalgamati dalla elaborazione personale. I suoi lavori apparsi in molte mostre personali e collettive sono stati segnalati da critici, scrittori e poeti, che hanno scavato dentro gli impasti e le immagini, evidenziando i motivi della sua creatività autentica e riflessiva. Soprattutto di grande importanza risulta il trattamento dei colori come se l’idea provocasse un flusso inventivo di proiezioni cromatiche, da cui scaturiscono nuove sfumature ed esplosioni di luce. La ricerca pittorica – la figura e il paesaggio spesso sono pretesti per le sovrapposizioni dei colori sulle immagini – si innesta sulla cultura di Rossani che si sviluppa in poesia o nel racconto o anche nei saggi storici, letterari, di costume. Colore e linguaggio procedono compensandosi e e completandosi in un progressivo sviluppo di sensibilità e di visibilità. Di seguito le Mostre: 1992: Segnali di vita – Barcone delle Scimmie – Milano; 1994: Collettiva Pro Sarajevo – All’aperto in corso Vittorio Emanuele – Milano; 1996: Teatro Comunale – Taurianova; 1997: Cantier Naval Opera – Cap d’Antibes; 1998: Centro Comunale “L’incontro” – Novi Ligure; 1998: Cartoline – Caffè Letterario (via Solferino) – Milano; 1999: Collettiva L’uovo qualunque – Studio Dalle Ore – Milano; 2000: Miniature – Spazio Collezionisti Mostra Filatelica- Fiera di Genova; 2000: L’ordine del caos – Libreria Tikkun – Milano; 2002 – 2005: partecipazioni a molte collettive in diverse regioni italiane; 2006: Soste e transiti – Libreria del Castello – Milano; 2006: Soste e transiti – Sala consiliare del Comune di Introd (Val d’Aosta); 2006: Sogni, Segni & Disegni – Barcone delle Scimmie – Milano; dal 2006 l’autore si è concesso un periodo sabatico di ripensamento, di studio e di scrittura, lasciando temporaneamente i colori. Nel 2014: Pittura e Poesia – Caffè San Marco – Trieste. Nell’ottobre 2017 l’illustre storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza lo invita con una mostra personale dal titolo “Antiche e nuove terrestrità” al Plus Florence di Firenze, nel Progetto “Scenari”. Ha scritto saggi storico/letterari e racconti. Tra gli altri: Stato società e briganti nel Risorgimento italiano (2002, tre edizioni); Leonardo Sciascia (1990); Servitore vostro humilissimo et devotissimo (1995), Le parole dei pentiti (2000). Sei i suoi libri di poesia: Le deformazioni (1976), Falsi confini (1989), Teatrino delle scomparse (1992), Il fulmine nel tuo giardino (1994), L’ignota battaglia (2005) e Riti di seduzione (2013). Molte le plaquette, corredate da suoi disegni.

Biografia di CARLO FRANZA – curatore della mostra

Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, poi a Libero fondato e diretto da Vittorio Feltri. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari dell'arte”. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte.