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Infuria la polemica a Catania in seguito all'apertura della pagina Facebook 'Sant'Agata ti odio', il giorno dopo la conclusione della festa in onore della santa patrona di Catania. Di fronte ai contenuti della pagina, il popolo dei devoti ha pesantemente reagito. Con 542 persone e 668 follower, contiene post non esattamente "leggeri". A spiegare le ragionio della sua apertura è stato lo stesso creatore, con un lungo post di cui riportiamo soltanto degli stralci, visto il lunguaggio utilizzato:

Ho creato questa pagina non perché odi realmente Sant'Agata (…) ma per dimostrare quanto siano vomitevoli e incoerenti i devoti. Innanzitutto, ho tutto il diritto di creare una pagina con questo nome, non è né reato né violazione delle normative di Facebook. Ho ricevuto centinaia di minacce di morte rivolte alla mia famiglia e a me, mi sono state augurate malattie inguaribili e via dicendo. Tutto questo perché ho creato una pagina con questo titolo. 

(…) La religiosità dovrebbe essere un valore nobile e personale, non idolatria spietata. Scommetto che la maggior parte di voi non conosce nemmeno la storia e il mito legato a Sant'Agata, vi mettete il sacco e la difendete a spada tratta solo "Picchì è u simbulu i Catania". Sant'Agata si starà rivoltando nella tomba. Fatevi una cultura, studiate, frequentate altri ambienti, ascoltate buona musica, aprite il vostro cervello perché tra gli integralisti islamici che tanto criticate e voi che minacciate di morte per una pagina Facebook non c'è alcuna differenza.