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PALERMO – Durante le operazioni per la posa della fibra ottica da parte di Open Fiber, è venuto alla luce un qanat per portare acqua al centro urbano attraversando le campagne e le aree limitrofe. Il qanat era un canale sotterraneo coperto che veniva utilizzato ai tempi della dominazione araba della città nel Medioevo. Il canale d'acqua è stato rinvenuto in via Puccini, all’angolo con via Cilea, nella zona di Piazza Ottavio Ziino. Tutto è venuto fuori in virtù dei controlli archeologici che la Soprintendenza ai Beni culturali esercita su tutti i lavori per la realizzazione della banda larga in città.

Il sistema di canalizzazione delle acque basato sui qanat – cunicoli con larghezza tra i 70 e gli 80 cm e altezza variabile – fu utilizzato nel capoluogo siciliano fino alla fine del XIX secolo. In particolare, il qanat individuato nelle vicinanze di piazza Ziino rappresenta un elemento molto interessante per gli studi di settore, poiché ricade in una zona diversa da quelle finora note per la presenza di queste infrastrutture (Piana dei Colli, Mezzomonreale, Brancaccio e Cirulli).