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Pandoro o panettone? Qualunque sia la vostra scelta, basta che sia tradizionale. Secondo i biologi dello studio Abr, infatti, nelle farciture presenti in alcuni dei dolci più "alla moda" c'è il rischio di trovare emulsionanti come l'E476 o altre sostanze dannose per la salute. «Attualmente – spiega all'AdnKronos Sabina Rubini, biologa dello studio Abr- troviamo nei vari supermercati piramidi costruite con panettoni e pandori che raccolgono svariati gusti e interpretano numerose ricette: farciti, glassati, con gocce di cioccolato, tipologia cassata siciliana, al pistacchio di Bronte, al tiramisù, che assieme ai prodotti classici lasciano al consumatore solo l'imbarazzo della scelta».

Il problema non è tanto negli ingredienti di base, quanto piuttosto in quelli presenti nelle farciture: dato che pandori e panettoni sono elementi non deperibili, per poter essere conservati a temperatura ambiente e mantenere tutte le loro caratteristiche organolettiche, le farciture necessitano svariati ingredienti.

«Nella lista, specifica per la farcitura – spiega la Rubini – possiamo così osservare la presenza non solo di addensanti e di conservanti, ma anche di grassi vegetali che, se pur non idrogenati, sono molto spesso di scarsa qualità; di emulsionanti come l'E476 e conservanti come l'anidride solforosa (SO2) che, se in dosi superiori al giusto quantitativo, possono indurre allergie in soggetti suscettibili; per non parlare infine dei coloranti, alcuni dei quali rischiosi in quanto portatori di nausea, iperattività, insonnia (quindi sconsigliati per i bambini) e allergie».

«Il panettone o il pandoro classico risultano certamente consigliabili, come del resto i prodotti biologici che ormai alcune marche hanno lanciato da qualche anno sul mercato», che «in più prevedono come valore aggiunto che gli ingredienti (uova, latte, farine e quant'altro) siano di produzione biologica certificata. Un discorso a parte meritano invece i prodotti da forno gluten free che solo da poco tempo, grazie a una deroga alla normativa vigente, possono essere definiti panettoni e pandori».

«Attenzione alle etichette: preferire i prodotti classici a quelli farciti – raccomanda ancora l'esperta – tenendo a mente che 100 g di tali prodotti, sotto l'aspetto calorico, sono quasi equivalenti a un piatto di pasta condito (con tonno, con pomodoro, olio extravergine o altro), pertanto meglio consumarli a colazione che dopo una cena o il pranzo».