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PAROLE CHE DERIVANO DA ALTRE LINGUE (lingue arabe, provenzale, normanno, francese, spagnolo, etc.)

Molti amici hanno temuto la volta scorsa che io avessi dimenticato le parole derivanti da queste lingue e me ne hanno suggerite parecchie, buono ! così ora posso aggiungerle a quelle che avevo trovato io.

Ecco il vostro contributo:
Cominciamo con qualche puntualizzazione: 
– CATÀMMARI CATÀMMARI, che avevamo fatta derivare probabilmente dall’ arabo, invece viene dal greco katà + imera che significa "giorno per giorno", ecco perchè la nostra espressione significa piano piano, lemme lemme.
– NACA, oltre a derivare dall’arabo Nake ( rete)che avevate già segnalato, viene anche dall’analoga parola del Greco antico che serviva ad indicare il vello di pecora.
Il nesso col dialetto siciliano dipende dal fatto che le antiche culle sospese sui talami erano spesso costruite appunto con velli di pecora o di montone. (Ennesimo esempio di contaminazione linguistica nei paesi del Mediterraneo)
Altri VOCABOLI DI CHIARA ORIGINE ARABA:
– AZZIZZARISI – che significa agghindarsi, essere sistemato per una occasione o festa con abiti o gioielli sfarzosi—-> dall'arabo ALAZIZ che significa splendore    . Il quartiere della Zisa di Palermo deve il suo nome al fatto che era un luogo splendido sorto nel periodo della dominaziome araba.
– BURNÌA O BRUNÌA = contenitore in terra cotta (da burniya;) 
-CASSATA = una torta tipica siciliana, con ricotta (da qas'at, "bacinella"). Si narra Infatti che un contadino siciliano vedendo un pastore arabo preparare un dolce a base di ricotta dentro una bacinella, gli chiese di che si trattasse e quello fraintendendo la domanda, rispose :”quas’at = bacinella”. Il contadino pensò che quello fosse il nome del dolce, cercò di farlo anche lui e lo chiamò “cassata”.
– DAMMUSU = pianterreno/scantinato abitabile (dal verbo dammūs, "cavità, caverna"). In alcune isole del Mediterraneo il “dammusu” è la casa di abitazione tipica .
– MAÌDDA = recipiente in legno usato per impastare la farina o mettere ad asciugare il passato di pomodoro (strattu): (da màida = mensa) 
– TANNÙRA = cucina portatile, grill (da tannur= forno)
– TÙMMINU = tumolo (misura agraria) (da tumn)
– ZABBARA = agave (da sabbara)
– ZAGARA – fiore dell'arancio (da azzahár)


A proposito dei vocaboli derivanti dalle LINGUE DEI NORMANNI E DEI LORO DISCENDENTI è da osservare come essi derivino più dal suono delle parole che dalla loro forma grafica, a testimonianza della veicolazione orale degli stessi. Es : travagghiari = lavorare, è molto più simile a “travagghiè” ( pronunzia orale) che a “travailler” (forma scritta) .
Queste popolazioni, oltre ai vocaboli a suo tempo pubblicati, (http://www.facebook.com/photo.php?fbid=10150282193124505&set=a.10150282193014505.374385.69794584504&type=1 ), ci hanno lasciato tante altrie parole o modi di dire : eccone alcuni che mi avete suggerito voi: 
– BUATTA (LATTINA, CONTENITORE PER ALIMENTI, BARATTOLO) (dal francese BOUATTE(pron. buat) 
– CUTTIGGHIARA/ CURTIGLIARA =(pettegola) da COURTYARD(cortile) ( pron. Curtighiar)  
– CUSTURERA=(sarta) da COUTURIÈRE (pron. cuturier)- – – – MUARRA o ARMUARRA = armadio:    da ARMOIR (pron.armuar) 
– MUSTAZZI/U= baffi da MUSTACHE (pron mustasc)
– REDUCEASE' (PIANTERRENO) dal francese REZ DE CHAUSEE' (pron. redesciossé))
– TRAVAGGHIU (lavoro) dal francese TRAVAIL( pron. Travaghi)
– VANEDDA = piccola strada ( da VENELLE)

e quelle che ho trovate io:
-ACCIA = sedano (da ACHE)
– APPUJARI = appoggiare (da APPUYER) 
-LADIU O LARIU =brutto (da LAID)
– MUNTUARI =nominare (dal normanno MENTEVOIR)

– RAGGIA =rabbia (da RAGE)
– TUMMÀRI O ATTUMMULIARI =cadere (da TOMBER) 
    
–    Altri storici dominatori della Sicilia sono stati i popoli IBERICI: ARAGONESI, CASTIGLIANI, CATALANI. Ecco alcuni dei vocaboli che ci hanno lasciato, vocaboli fondamentali nel siciliano
–    – ADDUNARISI = accorgersi (da adonar-se)
–    – AFFRUNTÀRISI = vergognarsi (da afrontar-se)
–    – ANCIOVA = acciuga (da anxova)
–    – ARRICUGGHÌRISI = rientrare, ritirarsi (da recollir-se)
–    – ARRIMINARI =mescolare (da remenar) 
–    – CAPULIARI= tritare (da capolar)
–    – CASCIA =cassa (da caixa)
–    – FASTUCHI = pistacchi (da festuc) 
–    – MUCCATURI = fazzoletto (mocador)
–    – NZIRTARI = indovinare (da encertar) 
–    – PRIÀRISI = rallegrarsi (da prear-se)
–    
–    – STRICARI = strofinare (da estregar)
–    ACCURDÀRISI = accontentarsi (da acordar)
–    – AJERI = ieri (da ayer)
–    – ATTRASSARI = ritardare (da atrasar) 
–    – CRIÀTA= serva (da criada)
–    – CUCCHIARA = cucchiaio (da cuchara)
–    – CURRÌA = cinghia (da correa)
–    – CURTIGGHIU = cortile (da cortijo)
–    – FIRRARU = fabbro (da herrero) 
–    – GUANTERA (vassoio) dallo spagnolo guantera    
–    – ISARI = alzare (da izar) 
–    – MANTA = coperta (da manta) 
–    – NZAJARI = provare (da ensayar) 
–    – PARACCU O PARACQUA = ombrello (da paraguas)
–    – PALUMMA = colomba (da paloma) 
–    – PIGNATA = pentola (da piñata)
–    – PINZEDDU = pennello (da pincel)
–    – SIMANA = settimana (da semana)
–    – STRUPPIARISI = farsi male (da estropear, "guastare") 
–    – TACCIA= chiodo (da tacha)
–    – ZZOTTA = frusta (da azote)
–    – ZZITA = fidanzata (probabilmente da cita, "appuntamento")

Invece, parole come:
– SPARAGNARI = risparmiare ( da Sparen )
– GUASTEDDA = pagnotta morbida ( Wastel)
ci ricordano la DOMINAZIONE AUSTRIACA, 

mentre altre come: 
– BOSSU = capo (dall’inglese Boss)
– GIOBBA = stipendio/lavoro retribuito (da Job)
– SICCU = magro (da Sick = malaticcio), insieme al superlativo assoluto formato premettendo “veru” all’aggettivo, ( es. veru beddru = bellissimo – da very nice), ci ricordano IL PERIODO DELLA GRANDE EMIGRAZIONE DEI SICILIANI IN USA E DELLO SBARCO DEGLI AMERICANI IN SICILIA.


Per concludere: un amico ci propone una lista di vocaboli piuttosto ostici di cui ci chiede, se ho ben capito, significato ed origine    
– BUNACA = GIACCA da uomo
– TASCAPPANU/I = BISACCIA dove I contadini portavano il cibo quando andavano a lavorare nei campi
L'AMMALI ?
– BADDA : non ci potrei giurare ma credo che la badda sia qualcosa di sferico ( Es.: a badda ri l’ovu = il tuorlo)
– SCANNEDDU? 
– CULOTTI = MUTANDE: viene da COULOTTES che in francese ha lo stesso significato, infatti I famosi “sancoulottes” della Rivoluzione Francese erano persone che non indossavano I mutandoni tipici della nobiltà
SCICARA/CICARA = TAZZA
MUISSILI = MUSERUOLA 
CAMELLA = PORTA MANGIARE 
Ecco , tranne per un paio di vocaboli, il significato delle parole che ci hai segnalato, Per quanto riguarda la loro provenienza , io ne conosco soltanto una, le altre parole, probabilmente sono originali della lingua siciliana… o … ditemi voi…

ZAINU e GIUBBOTTU, secondo me, altro non sono che parole italiane piuttosto moderne sommariamente sicilianizzate