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Paura in tutta Italia per le sorti di Marco, uno studente di appena 16 anni. Il suo cellulare risulta spento da venerdì pomeriggio. Dopo l'uscita dal liceo classico a Riva del Garda, in provincia di Trento, si sono perse le sue tracce. "Caro Marco, speriamo che tu possa leggere questa lettera al più presto. Ti scriviamo per farti sapere che dovunque tu sia, noi ci siamo. Stiamo vivendo con te quello che probabilmente è considerato il periodo più difficile e significativo della nostra vita", gli scrivono i compagni in una lettera aperta pubblicata sul quotidiano locale "L'Adige".

"Ti sei sempre presentato con la tua originalità, andandone anche fiero, facendo in modo che per noi diventasse la normalità. Sei riuscito a farti volere bene e a farti apprezzare proprio per quelle tue caratteristiche. Si sente la mancanza delle tue battute spiritose, dette al momento giusto, il tuo solito augurio in francese prima delle verifiche, delle partite a poker prima della ricreazione e di quelle a carte durante l'ora di supplenza e nelle assemblee di classe. Non pensare però che di te ci importi solo il tuo modo d'essere, di parlare, di vestire, delle tue ampie conoscenze, ma ti vogliamo bene e siamo preoccupati perché sei Marco, nostro amicoda tre anni, sei una persona che vive, con le sue emozioni, i suoi pregi e i suoi difetti. Non ci importa ciò che fai e ciò che vuoi sembrare, ci importa di Te", si legge nella missiva.

Le ricerche, intanto, continuano su due fronti. Sia con le perlustrazioni sulle montagne vicino a Riva del Garda, sia con il controllo delle immagini delle telecamere nelle stazioni ferroviarie vicine e in quelle dei bus. "Ora ci auguriamo che tu stia bene e che tu, per quanto sia possibile, sia sereno. Nel frattempo tutti quanti qui sentiamo molto la tua mancanza e desideriamo profondamente riaverti presto tra noi perché, nella tua singolarità, sei insostituibile", concludono i compagni di classe.