Le rivelazioni del neo pentito Nino Pipitone hanno portato all'individuazione di quattro persone accusate di 3 omicidi avvenuti tra il 1999 e il 2000. Tre delle quattro persone individuate sono state arrestate: Battista Pipitone, Salvatore Cataldo e Antonino Di Maggio. Il quarto uomo è Freddy Gallina, che ha fatto perdere le sue tracce dopo essere espatriato in America.
I quattro uomini sono accusati degli omicidi di Antonino Failla e Giuseppe Mazzamuto, torturati, uccisi e seppelliti dentro una Fiat Uno, Francesco Giambanco anche lui vittima di lupara bianca. Failla e Mazzamuto furono assassinati nell'aprile del 1999, quando furono convocati dal Tribunale di Cosa Nostra perché accusati di aver partecipato alla sparizione di Luigi Mannino, un parente di Salvatore Lo Piccolo, boss di San Lorenzo.
Come racconta "Live Sicilia", i due furono portati in un appartamento e Failla fu il primo ad essere ucciso, a colpi di roncola alla testa, mentre Mazzamuto urlava e piangeva per essere risparmiato. Ma fu tutto inutile. I corpi vennero poi caricati in una Fiat Uno e nascosti in un'enorme buca scavata con l'aiuto di un escavatore.
Nel 2000, i quattro uccisero Francesco Giambanco, ritenuto responsabile della scomparsa di Federico Davì e di alcuni danneggiamenti. L'uomo fu ucciso con delle bastonate alla testa e il suo corpo fu nascosto nel bagagliaio di un'auto a cui fu data alle fiamme.
