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La Petrafennula è un tipico dolce siciliano. Si tratta di una ricetta antica, che affonda le sue origini nel passato arabo della nostra isola. Chiamata anche Pietrafendola o Petrafernula, è diffusa in tutta la Sicilia e si consuma tradizionalmente per la Festa dell’Immacolata – l’8 dicembre – e nel periodo natalizio. Si prepara con miele, mandorle, bucce di cedro e arance, confetti e cannella. È una sorta di torrone estremamente duro.

In riferimento alla Petrafennula c’è un famoso modo di dire siciliano: Fàrisi petrafènnula (“diventare petrafennula”). Con questa espressione si intende infatti “irrigidirsi in un proponimento o rendersi inamovibile da un luogo”.

La Petrafennula non è un dolce di facilissimo consumo, perché è molto dura. Esiste un solo modo per mangiarla: lasciarla sciogliere pazientemente in bocca. Il momento ideale per godere della bontà di questo dolce siciliano è la fine del pasto, ma va benissimo anche come piccolo snack. Nel mese di dicembre fa bella mostra di sé insieme agli altri dolci tipici del periodo, come il buccellato.

Leggendo la ricetta, vi renderete subito conto del fatto che prepararla è davvero semplicissimo. Vediamo insieme come fare.

Ricetta Petrafennula

Ingredienti

  • 500 g di miele
  • 300 g di buccia d’ arancia e di cedro
  • 200 g di mandorle e confetti
  • cannella

Procedimento

  1. Far cuocere il miele con le bucce d’arancia e di cedro tagliate a listerelle.
  2. Togliere dal fuoco e unire le mandorle e i confetti tagliati a metà e la cannella.
  3. Mescolare bene e versare il composto su un marmo unto d’olio.
  4. Appena freddo, tagliarlo a pezzi.

Buon appetito!

Foto di Dario Pirrone

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