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PALERMO – Fiocco rosa nel reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Cervello di Palermo. L'occasione è speciale perché è la prima volta che in una struttura pubblica palermitana nasce una bambina frutto della procreazione assistita. La neonata è venuta al mondo con parto cesareo, pesa 2,7 kg e sta benissimo. Sta bene anche la madre, palermitana di 35 anni. Grande gioia per mamma e papà, per il direttore del Centro unico interaziendale di procreazione assistita che ha sede all’ospedale Cervello, Antonio Perino, per i medici e gli operatori che lavorano per risolvere i problemi di infertilità delle coppie. 

Il Centro interaziendale di procreazione medicalmente assistita per la Sicilia Occidentale (Azienda Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello, Policlinico Universitario Paolo Giaccone, ASP Palermo) ha avviato l’ambulatorio di accesso al servizio ad aprile 2016 con i colloqui e la selezione delle coppie. A maggio 2017 l’avvio dei primi cicli, con 22 donne che hanno raggiunto la gravidanza. Altre 21 donne sono dunque in attesa. Cinque partoriranno dei gemelli.

Maurizio Aricò, commissario della azienda Ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello, commenta: "Proprio la scorsa settimana abbiamo inaugurato il nuovo punto per la procreazione medicalmente assistita a Villa Sofia: tre ambulatori e un laboratorio per i controlli clinici e l’arruolamento delle coppie, che si aggiungono al Centro del presidio Cervello, dove continueranno invece ad essere eseguiti i cicli. Auguri ai neo-genitori e grazie agli operatori che lo hanno reso possibile, testimoniando ancora una volta la qualità della sanità siciliana".