Pupi di zucchero (o, in siciliano: pupaccena, pupi ri zuccaro) sono dei dolci tradizionalmente presenti nella vita siciliana. Si tratta di statuette realizzate in zucchero colorato. Un tempo si riproducevano paladini e figure maschili o femminili immortalate nei loro lavori, ma oggi non di rado si vedono personaggi dei cartoni-animati (che evidentemente fanno più presa sui nostri ragazzi, ma che stravolgono il significato della festa. Infatti quei pupazzetti dolci dovrebbero rappresentare un legame con i propri antenati).
Ma come si regala un pupo di zucchero?
Ovviamente non è un cioccolatino da comprare al supermercato.
Tutto parte andando ad una fiera dei morti dove si acquista l'accessorio principale: “u canestru”, al cui interno verranno messi i dolciumi.
Ve ne sono di tutte le forme e di materiali diversi. Io preferisco quello in giunco o vimini.
Il cesto lo si trova comunque anche in plastica. Ciò che viene mantenuta è la classica forma tonda.
Il passo successivo è quello di riempirlo di leccornie: pupi di zucchero; biscotti farciti di confetti; mustazzola; taralli; frutta di martorana; etc… (notate che son tutti prodotti locali e NON facenti capo ad una anonima industria dolciaria).
Il tutto viene abbellito anche con della frutta secca: noci, nocciole, mandorle, fichi, datteri, fave abbrustolite, “calia e semenza”, castagne.
Inoltre non potevano mancare cioccolato e caramelle di tutti i tipi e forme.
Leccornie portate da chi?
Da qualche caro ormai passato a miglior vita, che per farsi ricordare dai più piccini lascia come impronta proprio il pupo di zucchero: silenzioso, discreto ma sempre presente nella vita dei propri cari.
Ricetta: Come si prepara un pupo di zucchero?
Ovviamente ci vuole pazienza soprattutto se si è alle prime armi. Ad ogni modo provate a seguire queste istruzioni e metteteci tanto impegno.
INGREDIENTI
zucchero 2 Kg;
glucosio 250 g;
2 cucchiai di succo di limone;
mezzo litro di acqua;
colori alimentari vegetali a piacere;
olio di mandorle.
PROCEDIMENTO
Versate in un tegamino lo zucchero e fatelo sciogliere in dell'acqua.
Impostate una fiamma bassa e portate il tutto ad ebollizione mescolando in continuazione. Aggiungete quindi il succo di limone ed il glucosio e, continuando sempre a mescolare (non dimenticatelo), lasciate sul fuoco fino a che immergendo una stecca di legno sulla punta vedrete formarsi una grossa bolla.
A questo punto potete togliere il tegamino dalla fiamma e bloccare la cottura immergendolo in acqua fredda.
Prendete quindi l'olio di mandorle ed ungete degli stampini. Stampini dalle forme che preferite e che dovete per forza possedere altrimenti dovreste scolpire lo zucchero e non tutti siamo dei Michelangelo.
Versate il composto all'interno degli stampi e fatelo rassodare in forno a circa 130 gradi.
Appena li vedete sodi, toglieteli dal forno e fateli raffreddare.
Non resta che la parte più divertente: quella della decorazione con colori vegetali.
Buon divertimento, care amiche.
Autore | Viola Dante;
Foto di Giuseppe Romano