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01Pupi di zucchero (o, in siciliano: pupaccena, pupi ri zuccaro) sono dei dolci tradizionalmente presenti nella vita siciliana. Si tratta di statuette realizzate in zucchero colorato. Un tempo si riproducevano paladini e figure maschili o femminili immortalate nei loro lavori, ma oggi non di rado si vedono personaggi dei cartoni-animati (che evidentemente fanno più presa sui nostri  ragazzi, ma che stravolgono il significato della festa. Infatti quei pupazzetti dolci dovrebbero rappresentare un legame con i propri antenati).

Ma come si regala un pupo di zucchero?

Ovviamente non è un cioccolatino da comprare al supermercato.
Tutto parte andando ad una fiera dei morti dove si acquista l'accessorio principale: “u canestru”, al cui interno verranno messi i dolciumi.

Ve ne sono di tutte le forme e di materiali diversi. Io preferisco quello in giunco o vimini.
Il cesto lo si trova comunque anche in plastica. Ciò che viene mantenuta è la classica forma tonda.

Il passo successivo è quello di riempirlo di leccornie: pupi di zucchero; biscotti farciti di confetti; mustazzola; taralli; frutta di martorana; etc… (notate che son tutti prodotti locali e NON facenti capo ad una anonima industria dolciaria).

 

Il tutto viene abbellito anche con della frutta secca: noci, nocciole, mandorle, fichi, datteri, fave abbrustolite, “calia e semenza”, castagne.

Inoltre non potevano mancare cioccolato e caramelle di tutti i tipi e forme.

Leccornie portate da chi?
Da qualche caro ormai passato a miglior vita, che per farsi ricordare dai più piccini lascia come impronta proprio il pupo di zucchero: silenzioso, discreto ma sempre presente nella vita dei propri cari.
 

Ricetta: Come si prepara un pupo di zucchero?

Ovviamente ci vuole pazienza soprattutto se si è alle prime armi. Ad ogni modo provate a seguire queste istruzioni e metteteci tanto impegno.
 

INGREDIENTI 
zucchero 2 Kg;

glucosio 250 g;

2 cucchiai di succo di limone;

mezzo litro di acqua;

colori alimentari vegetali a piacere;

olio di mandorle.

 

PROCEDIMENTO

Versate in un tegamino lo zucchero e fatelo sciogliere in dell'acqua.
Impostate una fiamma bassa e portate il tutto ad ebollizione mescolando in continuazione. Aggiungete quindi il succo di limone ed il glucosio e, continuando sempre a mescolare (non dimenticatelo), lasciate sul fuoco fino a che immergendo una stecca di legno sulla punta vedrete formarsi una grossa bolla.

A questo punto potete togliere il tegamino dalla fiamma e bloccare la cottura immergendolo in acqua fredda.

Prendete quindi l'olio di mandorle ed ungete degli stampini. Stampini dalle forme che preferite e che dovete per forza possedere altrimenti dovreste scolpire lo zucchero e non tutti siamo dei Michelangelo.

Versate il composto all'interno degli stampi e fatelo rassodare in forno a circa 130 gradi.
Appena li vedete sodi, toglieteli dal forno e fateli raffreddare.

Non resta che la parte più divertente: quella della decorazione con colori vegetali.
Buon divertimento, care amiche.
 

Autore | Viola Dante;

Foto di Giuseppe Romano