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La controversa vicenda dei voli cancellati da Ryanair tocca da vicino la Sicilia, in particolare Palermo. I voli annullati da e per il capoluogo sono 4. Si tratta di Bergamo-Palermo e Palermo-Bergamo di sabato 16 settembre e dei voli Bologna-Palermo e Palermo-Bologna di mercoledì 20 settembre. Ryanair ha reso noto di aver informato gli interessati via email e che si potrà prenotare un altro volo gratuitamente o essere rimborsati.

Manlio Arnone, presidente dell’Unione dei Consumatori, dice a "PalermoToday": "Avevamo già denunciato nei giorni scorsi l’odissea per i passeggeri del volo Ryanair Palermo-Bologna dello scorso 11 settembre, una vicenda paradossale che potrebbe divenire insostenibile in questi giorni. Per coloro che hanno subito o subiranno disagi e volessero valutare la possibilità di ottenere un rimborso del biglietto o un indennizzo possono rivolgersi al nostro numero, 0918439038, oppure al nostro sito".

Lorenzo Asuni, country manager Italia di AirHelp, spiega: "Cancellando circa 2.000 voli, Ryanair cerca di migliorare le proprie performance, ma a danno dei propri clienti. I passeggeri coinvolti possono avere diritto a un rimborso fino a 400 euro a prescindere dal prezzo del biglietto, se la compagnia aerea ha fornito meno di 14 giorni di preavviso. I passeggeri dovrebbero quindi prestare molta attenzione a quando ricevono la notifica per iscritto da Ryanair sull’annullamento del volo: deve essere inviata a ciascun passeggero singolarmente e non è assolutamente sufficiente un annuncio generale. La compagnia aerea deve offrire una tratta alternativa che non superi le 2 ore precedenti l’orario iniziale e che arrivi meno di 4 ore dopo il volo originale, o un rimborso completo del prezzo del biglietto più una compensazione".

In generale, le cancellazioni e i ritardi dei voli possono dare diritto ai passeggeri aerei a un risarcimento fino a 600 euro. L'importo del rimborso dipende dall‘entità del ritardo alla destinazione, dalla distanza di volo e dal motivo del ritardo o della cancellazione. I passeggeri interessati possono richiedere la loro indennità fino a 3 anni dopo la data del volo.